Viabilità e trasporti - 03 gennaio 2022, 19:20

È l'elicoidale l'imbuto della linea ferroviaria Lötschberg-Sempione

La Svizzera sta investendo sulla tratta mentre in Italia tardano le soluzioni infrastrutturali tra Iselle e Domodossola

È l'elicoidale l'imbuto della linea ferroviaria Lötschberg-Sempione

Sfruttare il Piano nazionale di resistenza e resilienza (Pnrr) per rilanciare il Sempione. E’ quanto si aspettano gli ossolani che da decenni sentono parlare – senza risultati – del rilancio della linea ferroviaria tra Svizzera e Italia. Linea che gli svizzeri stanno potenziando mentre in Italia si tarda a vedere risultati di potenziamento della tratta. Il 30 settembre scorso la Comunità di lavoro della Regio Insubrica aveva scritto al presidente del Consiglio, Mario Draghi, affinché il Sempione fosse inserito nel Pnrr.

Il nodo resta da anni la galleria elicoidale di Varzo, lungo la quale i treni merci transitano a soli 35 km/h. Un imbuto che frena il traffico, come è stato anche segnalato in una missiva dall’ex presidente della Provincia, Arturo Lincio, alla Regione Piemonte.

Intanto la Confederazione svizzera ha stanziato ulteriori 850 milioni di euro e si parla di altri 515 milioni per implementare la tratta Lötschberg-Sempione. Oltre frontiera pensano di raddoppiare il numero dei treni merci: dagli attuali 110 a 200  convogli.

Dunque il vero nodo resta l’elicoidale mentre il tunnel del Sempione garantisce una bassa pendenza che permette il passaggio dei convogli più pesanti senza alcuna difficoltà, anche a velocità che raggiungono i 160 km/h.

Secondo uno studio svizzero si fa avanti la proposta di una variante tra Iselle e Domodossola, con una nuova galleria di 11 chilometri e una pendenza del 13 per mille, che garantirebbe un maggior e più veloce transito.

Renato Balducci

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