Attualità - 05 gennaio 2022, 09:15

Don Barone: “Vivete il 2022 all'insegna della gentilezza”

Nel messaggio del Te Deum di fine anno il parroco di Domodossola ha parlato anche della pandemia che stiamo vivendo

Don Barone: “Vivete il 2022 all'insegna della gentilezza”

Il parroco di Domodossola, don Vincenzo Barone, invita i domesi a vivere il nuovo anno all'insegna della gentilezza. Nel messaggio per l'anno nuovo, che è solito fare ai fedeli in occasione del Te Deum di fine anno, don Vincenzo Barone si è soffermato molto sulla gentilezza. “Vi invito a vivere il nuovo anno – ha detto - con una squisita gentilezza, la gentilezza cambia tutto, perchè non è condizionata dalla reciprocità. La gentilezza non si aspetta che l'altro contraccambi. La gentilezza disarma l'aggressività. Se noi scegliamo la gentilezza saremo come delle stelle che illuminano l'oscurità di questi tempi”. Alla celebrazione erano presenti molti fedeli, ai primi banche anche il sindaco Lucio Pizzi e la giunta domese.

Nel messaggio diversi passaggi sono stati dedicati alla pandemia che stiamo vivendo.

“La pandemia è l'analogia della lotta della luce contro le tenebre – ha detto il parroco - non si vince in un momento, ma chiede di amare per non farsi sorprendere dal male per non illudersi e poi scivolare nella rassegnazione. La pandemia genera paura e sconfigge la paura, solo chi sa che c'è una casa in cielo e chi pensa al suo futuro seminando già sulla terra il seme dell'amore. Il desiderio del cielo e di una terra piena d'amore sono collegati fra loro. Quello che porteremo lassù sarà solo l'amore che abbiamo seminato giorno per giorno”.

Secondo il parroco serve guardare al futuro in un clima di dialogo come quello dopo la guerra che ispirò la costituzione del nostro paese.  Un invito a non cedere a opportunismi e lobby di potere e a pensare solo al bene della città. “I prossimi mesi e anni condizioneranno il futuro delle nuove generazioni e questo chiede di trovare il meglio di noi stessi e di superare le ideologie – ha detto - perchè tutto si ispiri al Vangelo per difendere la sacralità della vita della persona e ridare speranza vera agli uomini e alle donne. Il mio desiderio è che questa comunità sia vicina coraggiosa piena di speranza, la chiesa ci insegna ad amare Dio,  il prossimo e ad essere solidali: che nessuno si senta solo in questa città e che senta la vicinanza, anche se non richiesta, di tanti fratelli. Dobbiamo ringraziare perchè ci sono tanti uomini e donne che con passione amano questa città”. Quindi dal parroco l' invito a vivere il nuovo anno rapportandosi con le persone con gentilezza.


Mary Borri

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