Attualità - 11 febbraio 2022, 11:00

Coronavirus, in Ticino sì a revoca provvedimenti ma con obbligo di mascherina

Il Cantone ha preso posizione sulla consultazione del Consiglio federale: “Il Dpi sanitario è utile in alcuni contesti per contenere contagi, poco limitativo e privo di ripercussioni per le attività”

Coronavirus, in Ticino sì a revoca provvedimenti ma con obbligo di mascherina

Il Governo del Ticino favorevole all’abbandono di principio di tutti i provvedimenti di contrasto al Covid attualmente in vigore, ma al tempo stesso suggerisce di mantenere in alcuni contesti l’obbligo di indossare la mascherina. Una misura ritenuta utile per contenere i nuovi contagi, poco limitativa delle libertà personali e priva di ripercussioni per le attività economiche, sociali e culturali.

Il Ticino ha preso posizione nelle scorse ore in merito alla consultazione lanciata lo scorso 2 febbraio dal Consiglio federale in merito a una serie di modifiche del dispositivo di provvedimenti nell’ambito del Covid-19. Il contesto epidemiologico, con un numero stabile di ospedalizzazioni nonostante un alto numero di nuovi contagi, ha indotto il Governo ticinese a esprimersi a favore della prima variante posta in consultazione, che prevede l’abbandono di principio di tutti i provvedimenti attualmente in vigore.

Il Consiglio di Stato ha però espresso il proprio sostegno al mantenimento, almeno temporaneo, dell’obbligo di indossare la mascherina nei contesti che oggi lo prevedono (strutture sanitarie, trasporti pubblici, commerci, ecc.). Questa misura, ormai entrata nell’uso corrente, è infatti considerata efficace, poco limitativa della libertà personale e priva di ripercussioni significative per le attività economiche, sociali e culturali.


Redazione Lugano

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