Una quarantina di esponenti della comunità ucraina che vive in Ossola disposta in cerchio nella piazza ex carceri di Domodossola si è ritrovata questa mattina con bandiere e striscioni per gridare stop alla guerra in Ucraina. La manifestazione ha visto la partecipazione di molte donne e anche alcuni uomini ed è stata inframmezzata da riflessioni sulla gravità della situazione non solo per l'Ucraina, ma per l'intera Europa, da canti e preghiere.
Ivan, un rappresentante della comunità Ucraina, ha tenuto un breve comizio concluso con 5 richieste da parte della comunità; una due di queste indirizzata ai rappresentanti delle istituzioni domesi e agli ossolani, ovvero quella di avere un locale per incontri a Domodossola e fornire ulteriori locali per l'accoglienza per i profughi ucraini. Le altre richieste invece sono il cessate il fuoco, il ritiro delle truppe russe dal territorio ucraino, l'accoglienza dell'Ucraina come membro dell'Europa Unita. Durante la manifestazione è stato fornito l'elenco dei medicinali utili da inviare in Ucraina ed è stata fatta anche una raccolta fondi sempre per l'acquisto di medicinali.
“Siamo qui per manifestare – ha detto Olena Shama – perchè finisca questa guerra che sta portando via tante vite e sta creando una situazione da film d'orrore. Unitamente al Ciss e al Comune cerchiamo di organizzare l'ospitalità dei rifugiati a casa Letizia, facciamo di tutto per aiutare il nostro popolo in questa situazione bruttissima. Io sono di Kiev e sono preoccupata per mia mamma, mio fratello e tutti gli altri parenti rimasti lì, che in questo momento soffrono tanto”.