E' tornato agli antichi splendori lo storico campanile di Toceno. Da qualche giorno la torre campanaria è stata rimessa a “nudo”, dopo che sono state infatti smontate le impalcature che da diversi mesi ne coprivano completamente le facciate. Si sono infatti conclusi i lavori di restauro di questo manufatto risalente al 1607 e che presentava da tempo alcune criticità.
Per questo l’amministrazione comunale Ferraris ha deciso di investire in un’importante opera conservativa della torre campanaria della Chiesa di Sant'Antonio Abate, con la sistemazione delle facciate (intonaci e tinteggiatura e ripristino delle decorazioni pittoriche, pulitura e verniciatura delle opere in ferro), il rifacimento della copertura in piode di beola tradizionali e la realizzazione, sulle quattro facciate, dell'illuminazione artistica a luce radente. Gli interventi (costo circa 140 mila euro) hanno visto anche il rifacimento dell'impianto di illuminazione delle scale e della cella campanaria, la sostituzione delle ringhiere della scala e il rifacimento del piano di calpestio della cella campanaria e della botola di accesso.
"Nel progetto – fa sapere il sindaco di Toceno, Tiziano Ferraris – rientra anche la realizzazione di un percorso con pavimentazione in lastre di serizzo per rendere accessibile alle persone diversamente abili l’ingresso alla chiesa. A breve partiranno anche queste opere".