Una raccolta firme che definiscono “informale promossa in modo spontaneo dai commercianti coinvolti, a vario titolo....”. E' quanto contenuto in un a mail inviata alla redazione nelle scorse ore da una mail anonima. Il tema è ancora una volta la chiusura di via Binda il sabato per lo svolgimento del mercato.
Già nelle scorse settimane un sedicente comitato aveva mandato una mail a giornali ed amministratori domesi lamentando la chiusura della strada. Questa volta, anche se ancora non ha un volto chi svolge la funzione di rappresentante di questi commercianti, ha però raccolto 41 firme. Commercianti e baristi non solo di via Binda, ma anche di via Gramsci, via Marconi, via Cadorna. Le firme sono state inviate in Comune, ma non ai giornali. Si sa solo che ci sono baristi, anche di vie limitrofe non chiuse al traffico, negozianti, fioristi, pasticceri.....Da queste 41 firme mancano i 16 commercianti della via che nei giorni scorsi si erano incontrati alla sede della Confcommercio e avevano scritto a sindaco e giornali, prendendo le distanze dalle proteste per la chiusura della via.
Il sedicente comitato ha trovato anche l'appoggio del consigliere di minoranza Angelo Tandurella, che in mattinata ha presentato un'interrogazione in Comune.
“L’avanzare presente e futuro dei lavori di riqualificazione di alcune importanti arterie cittadine pone e porrà la necessità di ridefinire prima temporaneamente e poi definitivamente la disposizione del mercato settimanale cittadino; il recente posizionamento di alcuni banchi mercatali in Piazza Cavour ha comportato la chiusura almeno parziale di via Binda, via Gramsci e via Cadorna generando un dibattito anche tra le attività fisse che insistono su quell’area” scrive l'ex vice sindaco domese che oggi siede tra i banchi della minoranza. “Ad oggi risulta confermata al 31 marzo la fine dello stato di emergenza nazionale legato alla pandemia Covid-19, che ha comportato l’attivazione di specifiche azioni anche nell’ambito dell’organizzazione del mercato; il regolamento comunale per il commercio su area pubblica prevede all’art.18 la convocazione periodica della commissione mercato; è attiva la 6 ̊ commissione consiliare con competenze in ambito di attività produttive e commercio; per questo si chiede al sindaco se e quando si intenda attivare un confronto con il commercio fisso e ambulante e con i gruppi consiliari sulle conseguenze e sulle possibili soluzioni delle questioni appena elencate” scrive Tandurella. Va ricordato comunque per onor di cronaca che le decisioni sullo spostamento del mercato di questo periodo era stato deciso prima dell'estate dalla passata amministrazione Pizzi della quale Tandurella era vice.
“La mia interrogazione non vuole contestare la chiusura della strada, oltretutto non so chi faccia parte di questo comitato, credo però che vada fatta una riflessione in vista della fine dell'emergenza, visto che alcuni ambulanti avevano, in epoca pre Covid, diritto a due banchi e ora potrebbero tornare a richiedere il ritorno alla normalità dei loro banchi e degli spazi” sottolinea Tandurella.