Dopo due anni di stop a causa della pandemia è tornato a al Sacro Monte Calvario il rito della processione del Venerdì Santo.
Ieri sera alcune centinaia di fedeli sono saliti lungo la via sacra senza fiaccole, per evitare il pericolo di incendi dato il periodo di siccità. La recente illuminazione del Sacro Monte Calvario si è rivelata quindi molto utile. Il percorso è stato reso particolarmente suggestivo dalla notte di luna piena.
Alla prima cappella ha rivolto il suo saluto il parroco di Domodossola, don Vincenzo Barone, poi i fedeli guidati dal rettore del Santuario don Michele Botto Steglia dal collaboratore della parrocchia di Domodossola don Giacomo Bovio e dal seminarista William Milanesio hanno iniziato il percorso con la sosta nelle varie stazioni e la lettura delle meditazioni della via Crucis. Come meditazioni è stato scelto dalla Comunità rosminiana di utilizzare le stesse proposte ieri sera alla via Crucis al Colosseo.
Al termine sul sagrato vi è stata la benedizione dei fedeli con la reliquia della Santa Croce. La serata si è conclusa in santuario con la Cappella Musicale del Sacro Monte Calvario, la contralto Monica Morellini che hanno eseguito le Sette Ultime Parole di Cristo sulla Croce e lo Stabat Mater di Antonio Vivaldi. L'esecuzione è stata diretta dal maestro Anselmo Quartagno.