Il consiglio comunale, con i voti della maggioranza di Lega e di FdI, mentre i consiglieri del Pd e di DomoDomani si sono astenuti, ha approvato una mozione proposta dalla Lega di solidarietà agli alpini. Che impegna il sindaco a continuare, come avvenuto finora, a riconoscere la valenza sociale e culturale e a partecipare personalmente, o con un suo delegato, agli incontri e agli eventi a livello locale promossi dall'Associazione degli Alpini. La proposta della mozione era stata della consigliera della Lega Maria Elena Gandolfi.
Nel testo nessun riferimento ai fatti di cronaca, ma come detto dalla consigliera la mozione è nata proprio in seguito ai fatti di cronaca e alle presunte molestie e offese sessiste dell'Adunata degli Alpini di Rimini. In origine la mozione impegnava il sindaco o un suo delegato a partecipare alle adunate nazionali. Ma su questo punto il sindaco ha obiettato che sarebbe stato troppo costoso per l'amministrazione, visto che le adunate si svolgono in posti anche lontani centinaia di chilometri da Domodossola. Così dopo una sospensione la mozione è stata modificata e si è fatto riferimento alle manifestazioni locali, con anche la precisazione voluta dal sindaco di evidenziare nella mozione che da sempre l'amministrazione domese collabora con gli alpini.
I consiglieri del Pd Claudio Miceli e di DomoDomani Gabriele Ricci non hanno votato a favore in quanto secondo Miceli una mozione analoga avrebbe dovuto essere votata per altre associazioni come Bersaglieri, Carabinieri. Mentre Ricci non ha votato in quanto nella mozione non venivano condannati e menzionati i presunti fatti di cronaca di Rimini. Presentando la mozione Maria Elena Gandolfi ha fatto una sintesi della storia e delle grandi gesta degli alpini dalla nascita fino al loro impegno recente in occasione della pandemia.