Il Consiglio comunale di Premosello ha varato nell’ultimo consiglio il piano di riequilibrio finanziario pluriennale, uno strumento necessario per coprire la situazione che l’amministrazione Fovanna si è trovata al suo insediamento. Il voto ha avuto il sì della maggioranza, contrari i tre consiglieri d'opposizione.
Per evitare il dissesto, l’amministrazione Fovanna ha dovuto avviare un piano di risanamento dei conti, piano spalmato in dieci anni.
Un sacrificio che pesa anche sui cittadini perché comporta un aumento delle imposte comunali: Imu, addizionale Irpef ed altri servizi a domanda individuale. Ma non sono i soli sacrifici che il Comune dovrà per forza sobbarcarsi anche dopo la relazione di 26 pagine di rilievi che la Corte dei Conti ha mosso nelle settimane scorse. Corte dei Conti che nella sua relazione ha evidenziato ben nove punti di criticità relaitvi al periodo che va dal 2017 al 2020.
La delibera sull’approvazione del Piano parla appunto ‘’di un riequilibrio finanziario pluriennale con una manovra di 1.316.316 euro, che prevede il riassorbimento del 30% dell'esposizione debitoria già dal primo triennio attraverso la manovra tariffaria sui tributi e sulle entrate proprie; la manovra di revisione della spesa corrente; la previsione del ricorso alle procedure di dismissione e valorizzazione del patrimonio immobiliare disponibile’’. ‘’Considerato inoltre – prosegue la delibera - che, ai fini del conseguimento di un avanzo corrente di bilancio, è stata attivata una manovra strutturale, la quale si propone di incidere sul recupero delle entrate proprie, oltre che sulle inefficienze e sugli sprechi, mantenendo e migliorando il livello dei servizi forniti’’.
Numerosi dunque i punti sui quali l’amministrazione Fovanna deve intervenire, tra cui l’esternalizzazione della casa di riposo, da attuarsi nel corso del prossimo anno o attraverso una concessione o ricorrendo ad altre tipologia di contratti di partenariato pubblico-privato.