Sanità - 15 giugno 2022, 19:40

La Regione e l'ospedale nuovo: la coerenza può attendere

In soli sei mesi un dietrofront di 360 gradi, una giravolta che lascia perplessi, mentre i politici locali della Lega tacciono

La Regione e l'ospedale nuovo: la coerenza può attendere

" La Regione Piemonte ha prodotto una risposta tecnica e politica che nel Vco mancava da più di quindici anni, tenendo conto delle peculiarità del territorio. Ora sono i sindaci, non ultimo quello di Verbania, nel pieno rispetto delle loro sensibilità territoriali, a dover formulare delle proposte per l’individuazione di un’area idonea a ospitare il nuovo ospedale". Il 19 gennaio scorso l’assessore regionale alla sanità, Luigi Icardi, rispondeva così ad una presa di posizione del sindaco di Verbania, Silvia Marchionini.

L’8 giugno, al Coq di Omegna, a Vconews Icardi dichiara: ‘’La Regione prevede la ristrutturazione ed il potenziamento dei due plessi ospedalieri esistenti di Verbania e Domodossola. La particolare conformità orografica del territorio e l'esperienza del Covid ci hanno fatto prendere questa direzione che riteniamo essere quella giusta per la salute dei cittadini del Vco".

Lo scriviamo dopo aver rispettato il periodo elettore (si votava a Omegna) ma ora non  potevamo più tacere su questa giravolta da 360 gradi. Che ha visto Icardi intervenire al Coq di  Omegna guarda caso a pochi giorni dal voto: un chiaro tour elettorale.

Ma riprendiamo anche una nota del sindaco di Ornavasso, Filippo Cigala Fulgosi: ‘’Ci vuole un gran coraggio nel dire ad ottobre 2019 che i sindaci del VCO non sono maturi per decidere sull'edilizia sanitaria del proprio territorio ed a maggio 2022 chiedere agli stessi di esprimersi su una proposta regionale di suddivisione dei reparti tra ospedale Castelli e San Biagio che per nuova volontà regionale saranno oggetto di un ammodernamento profondo. Senza contare che notoriamente i sindaci sono tra i più grandi esperti di management delle aziende sanitarie e vengono eletti anche proprio per questo loro know how.

Qualcuno poi spero ci spiegherà anche come questo restiling dovrebbe fermare la mobilità passiva dei pazienti del VCO che finora hanno affidato la propria vita ad altre e ben più organizzate strutture sanitarie’’.

Insomma,  cambiare opinione e scelte per la giunta Cirio è una abitudine. Sì, perché la giunta regionale aveva promesso un ospedale nuovo facendo litigare gli amministratori del Vco sulla posizione della nuova struttura; ora il dietrofront che sa tanto di presa in giro e soprattutto lascia i residenti del Vco in una situazione di precarietà che già dura da anni. Lo dicono i medici – cioè gli esperti -  che per il Vco la sola salvezza è un ospedale nuovo e  moderno. Quindi balza ancor più all’occhio l’incoerenza della politica regionale. Un tema che da settimane vede zitti i rappresentanti locali della Lega (Preioni e Montani) a conferma che anche tra loro non c’è mai stata unità di intenti.

 

 

 

Renato Balducci

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