È tornato a Baveno. In quello stadio Galli che lo ha visto tirare i primi calci al pallone. Bagno di folla oggi per Willy Gnonto: il diciottenne attaccante dello Zurigo, fresco di debutto e gol con la nazionale, ha incontrato i suoi vecchi dirigenti, firmato autografi e si è messo in posa per decine di selfie.
Sempre con il sorriso sulle labbra, sempre con una gentilezza ed una naturalezza incredibili, come se fosse tutto normale. Ma normale non è quello che gli è capitato negli ultimi mesi: il titolo svizzero conquistato con lo Zurigo, la prima in nazionale con la Germania a Bologna con assist, poi addirittura il gol sempre contro i tedeschi nel ko per 5-2 di qualche giorno fa.
"Se riavvolgo il nastro e lo porto a un paio di mesi fa -ha confidato con il sorriso sulle labbra- mi sembra che quello che sto vivendo sia impossibile. Mi sto godendo il momento, con serenità e tranquillità: mi aiutano a rimanere con i piedi per terra i miei genitori, che da sempre sono al mio fianco, gli amici ed anche in nazionale devo dire che sono stato accolto in maniera incredibile. Mancini ti fa sentire importante, trasmette fiducia e sa dire sempre le parole giuste: si vede che è stato un giocatore di grande livello oltre che allenatore incredibile. Poi i compagni: personalmente cambiarmi con Chiellini, condividere lo spogliatoio con lui è stato emozionante: quando lui ha debuttato in nazionale io avevo 1 anno e me lo ha ricordato prendendomi in giro simpaticamente. Il futuro? Non lo so, io sto bene in Svizzera, al resto ci penserà il mio procuratore". E sul folletto nato a Baveno ci sono le attenzioni di mezza Europa.
"Ancora presto per un suo ritorno in Italia -ha confidato Massimo Zacchera, patron del Baveno- credo che andrà in Germania o Olanda. Assurdo che un ragazzo del genere per essere valorizzato debba giocare fuori dal nostro Paese. Io spero che venga nel mio Torino, ma il suo sogno è tornare all'Inter, di cui è tifosissimo".
Intanto in questi giorni Willy sarà nel Vco: domani incontrerà degli studenti a Verbania ed in serata sarà probabilmente in una nota pizzeria cittadina. "A chi comincia a giocare, ai miei coetanei dico una cosa semplice, magari banale ma realistica: con impegno, sacrifici, serietà, i traguardi possono essere raggiunti. Nello sport, nella vita e nel lavoro".