Imprenditorialità in ripresa nel secondo trimestre di quest'anno. Nel Nord Ovest, dal primo giorno di aprile all'ultimo di giugno, sono nate 8.160 imprese (5.795 in Piemonte, 2.192 in Liguria e 173 in Valle d'Aosta), mentre nello stesso periodo hanno chiuso definitivamente i battenti 5.524 (in Piemonte 4.055, in Liguria 1.374 e in Valle d'Aosta 95), per cui il sistema economico locale si è arricchito di oltre 2.600 aziende, portando così a oltre 602.000 il totale delle imprese in attività.
Al 30 giugno, pertanto, sono risultate 428.422 le imprese iscritte alle Camere di commercio in Piemonte, 161.414 in Liguria e 12.295 in Valle d'Aosta.
In tutta l'Italia, dopo il forte rimbalzo post-pandemia del 2021, nel secondo trimestre di quest’anno il saldo tra aperture e chiusure si è attestato a 32.406 imprese – non lontano dalla media dell’ultimo decennio - come risultato della differenza tra 82.603 nuove iscrizioni (il secondo peggior risultato del decennio) e 50.197 cessazioni (in progressiva ripresa dopo la frenata del 2020 e la “ripresina” del 2021).
E’ quanto emerge in sintesi dall’analisi trimestrale Movimprese relativa al periodo aprile-giugno 2022, condotta da Unioncamere e InfoCamere sui dati del Registro delle Imprese delle Camere di Commercio.
A livello regionale è la Lombardia a registrare la maggior crescita di imprese (+5.802), seguita dal Lazio (+4.226) e dalla Campania (+2.825). In Piemonte sono aumentate di 1.740, mentre sono cresciute di 818 in Liguria e di 78 in Valle d'Aosta. In termini relativi, sono 8 le regioni che registrano un tasso di crescita trimestrale superiore alla media nazionale (+0,55%): Sardegna (+0,82%), Lazio (+0,69%), Puglia (+0,66%), Valle d’Aosta (+0,64%), Trentino-Alto Adige (+0,63%), Lombardia (+0,61%), Emilia-Romagna (+0,59%) e Sicilia (+0,58%).
A livello nazionale, le Costruzioni mantengono un ritmo di crescita sostenuto anche in questo trimestre con 8.548 imprese in più e una variazione dell’1,02%. La ripresa del settore turistico a ridosso della pausa estiva è accompagnata da un saldo attivo delle imprese che operano nelle Attività di alloggio e ristorazione (+4.026 la variazione assoluta, +0,88% quella percentuale). Anche le Attività professionali, scientifiche e tecniche mettono a segno nel trimestre un incremento cospicuo di 3.712 unità, pari al +1,59% in termini percentuali. Quest’ultimo settore mostra la variazione percentuale più consistente, seguito dall’Istruzione (+1,24%) e dalle Attività artistiche sportive e di intrattenimento (+1,15%).