Cultura - 19 agosto 2022, 11:00

“Sentieri e Pensieri”, ieri l'omaggio del festival a Benito Mazzi

Grande partecipazione per la giornata d'anteprima che ha ricordato lo scrittore e giornalista vigezzino scomparso l'aprile scorso

“Sentieri e Pensieri”, ieri l'omaggio del festival a Benito Mazzi

È partita col botto l’edizione 2022 – la decima della sua storia – di “Sentieri e Pensieri” con la giornata riservata all’anteprima che viene già archiviata con il sold out.

Il festival letterario, al via oggi alle 18 a Villa Antonia con il primo protagonista, Paolo Nori – ha visto ieri, alla stessa, ora un’iniziativa a ricordo di Benito Mazzi, svoltasi al cinema teatro a causa del maltempo; maltempo che non ha limitato la partecipazione di pubblico, tutt’altro, vista l’alta affluenza. “Benito è stato un amico, un uomo che ha vissuto in questa valle narrandola in tutti i suoi aspetti e parlando degli ultimi senza mai farli diventare delle macchiette. È sempre stato prodigo di consigli anche per noi amministratori. Senza contare il suoi impegno in svariate iniziative, dal Raduno degli Spazzacamini all’ideazione del premio letterario internazionale Salviamo la Montagna” ha ricordato, non senza emozione e una vena di malinconia, il sindaco di Santa Maria Maggiore, Claudio Cottini.

Parole di ricordo e riconoscenza anche da parte dell’europarlamentare Alessandro Panza: “Viveva nella socialità: lo ricordo anche quando, io ero ragazzo e lavoravo al bar, si soffermava per qualche parola che scambiava volentieri anche con noi, che eravamo dei 'bocia'. Benito Mazzi viveva tra la gente”. 

L’incontro è poi entrato nel vivo con la presentazione della ristampa del suo 'Nel sole zingaro' a cura di Interlinea e con la prefazione di Bruno Gambarotta. Sono stati proprio il Direttore Artistico di Sentieri e Pensieri e l'editore novarese Roberto Cicala a dialogare con Andrea Raimondi, autore de 'Il multilinguismo degli scrittori piemontesi. Da Cesare Pavese a Benito Mazzi', e con il direttore di VCO Azzurra TV, Maurizio De Paoli, per tracciare un ritratto di Benito Mazzi, in ricordo del suo inconfondibile stile e delle radici vigezzine delle sue storie: un primo omaggio "per prenderci l'impegno di collocare Benito Mazzi al posto che merita nel panorama della letteratura italiana del '900", per citare le parole di Bruno Gambarotta.



Marco De Ambrosis

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