Ambiente - 20 agosto 2022, 12:00

Legambiente, la Carovana dei Ghiacciai fa tappa sul Monte Rosa

Ghiacciai sempre più in emorragia e equilibri naturali che cambiano, è questa la fotografia che emerge dai primi dati raccolti in val d'Aosta dalla spedizione che monitora lo stato di salute dell’arco alpino

Legambiente, la Carovana dei Ghiacciai fa tappa sul Monte Rosa

La seconda fermata della Carovana dei Ghiacciai di Legambiente è in questi giorni sul versante piemontese del Monte Rosa. In attesa di sapere quale sarà il responso dei rilevamenti sulla nostra montagna, l'associazione ambientalista, con la partnership scientifica del Comitato Glaciologico Italiano, ha diffuso i dati della prima tappa e come prevedibile non sono positivi.

Ghiacciai sempre più in emorragia e equilibri naturali che cambiano, è questa la fotografia dei monitoraggi in Valle D’Aosta, prima di 5 tappe dal 17 agosto al 3 settembre, per monitorare lo stato di salute dell’arco alpino, sempre più minacciato dalla crisi climatica. Sotto la lente d’ingrandimento il Ghiacciaio del Miage e quello del Pré de Bar, due tra i più importanti sul massiccio del Monte Bianco, uniti dalla stessa emergenza a causa dei cambiamenti climatici. Nelle scorse ore ad Aosta la presentazione dei risultati dei rilevamenti in una conferenza stampa presso l’Hôtel des Etats.


Sul Ghiacciaio del Miage, l’”himalayano” della Valle D’Aosta, nell’ultimo decennio si registra una forte accelerazione di perdita di massa, 100 volte maggiore rispetto al cinquantennio precedente (dal 1957 al 2008).  In quattordici anni sono spariti circa 100 miliardi di litri di acqua (almeno 100.000.000 di m³di ghiaccio, pari a tre volte il volume dell’idroscalo di Milano). Stessa sofferenza per il Ghiacciaio di Pré de Bar che, a causa dell’aumento delle temperature, registra dal 1990 ad oggi una contrazione sempre più rapida, perdendo mediamente 18 metri di superficie l’anno.
 


“Mentre il maltempo si abbatte sul Paese con una forza inaudita a ricordarci di quanto stia aumentando la frequenza degli eventi estremi  - dichiara Vanda Bonardo, responsabile nazionale Alpi di Legambiente e coordinatrice della campagna – sui ghiacciai si consuma una tragedia più lenta e per questo meno percepibile, ma altrettanto preoccupante. Si osservano perdite di massa e di volume di ghiaccio inimmaginabili e gli equilibri ambientali cambiano a vista d'occhio. Non si può pensare di uscire da questa emergenza con gli schemi del passato. Bisogna invece partire studiando i cicli idrologici dove i ghiacciai intervengono con contributi non indifferenti, soprattutto nella stagione estiva”.

“In questa prima tappa di Carovana dei ghiacciai abbiamo aperto le pagine della storia glaciale di questa valle, la Val Ferret. - commenta Marco Giardino, segretario del Comitato Glaciologico Italiano e Università di Torino - Abbiamo osservato quel che resta dei ghiacciai confrontandolo con la loro storia scritta, attraverso le foto e i documenti. Questo ci aiuta a capire come evolve il paesaggio glaciale e come sia importante registrare quello che vediamo per averne una memoria nel futuro che ci aiuti a guidare gli scenari del cambiamento climatico”.

“Nessuno ormai può negare che il cambiamento climatico esiste, ma sta accelerando, con le conseguenze forti che stiamo imparando a conoscere. – commenta Angelo Porta, vicedirettore di Legambiente Piemonte e Val d’Aosta – è quindi essenziale da un lato limitare l’aumento di temperatura particolarmente evidente sui ghiacciai e sul fragile ambiente montano e dall’altro mettere in campo velocemente azioni di adattamento. In ogni decisione devono essere valutata l’incidenza dell’aumento di temperatura nei prossimi anni”.

Il viaggio della Carovana dei Ghiacciai 2022, come dicevamo prosegue in questi giorni in Piemonte sui Ghiacciai del Rosa, dal 20 al 22 agosto. Previste un’escursione panoramica sul paesaggio glaciale del Monte Rosa e confronto di immagini fotografiche storiche degli impianti per sci estivo e osservazione sulla fronte del ghiacciaio di Indren. Lunedì 22 agosto ci sarà la conferenza stampa di presentazione dei dati a Torino presso la sede del Comitato Glaciologico Italiano.



Per informazioni e sostenere le attività di Legambiente https://sostieni.legambiente.it/page/95336/donate/1


(Foto credit Legambiente)

Redazione

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