Marina Bettoni, chef di Ornavasso, si aggiudica le Cinque Stelle d’Oro della Cucina dell’Associazione italiana cuochi (Aic) con il piatto 'Trota in carpione delicato con verdure in agrodolce, tuorlo fondente in crosta di nocciole'.
Dal 2015 ad oggi, la chef ne ha fatta di strada: da lavapiatti e aiuto cuoca, grazie a tanta passione, pur non avendo frequentato una scuola alberghiera, è stata promossa sul campo. Il 18 ottobre riceverà a Firenze, all’auditorium Santa Appollonia, il premio 5 stelle d’Oro della Cucina. Alla cerimonia interverrà anche il presidente della regione Toscana, Eugenio Giani. Il riconoscimento viene conferito a chi si distingue durante l’anno per la promozione della buona cucina nel mondo. È un premio che ha valore nel panorama italiano e mondiale. Ogni candidatura viene sottoposta minuziosamente alla commissione Aic presieduta dal presidente Simone Falcini.
“Il mio percorso formativo non é partito subito nell'ambito della cucina -spiega la chef- , avevo infatti studiato scienze umane, poi mi sono accorta che quella non era la mia strada e ho iniziato nel settore per il quale mi sentivo più portata facendo la gavetta. Dopo alcuni mesi come aiuto cuoco e lavapiatti sono entrata nello staff di cucina. Per la mia formazione devo ringraziare lo chef Gabriele Lanino che è stato un grande maestro”.
“A dicembre 2015 -racconta- sono diventata capo partita per i primi piatti per poi passare dal 2017 al 2018 ai secondi piatti, con nozioni di piccola pasticceria e dolce al piatto. Nel 2018 ho sentito il bisogno di buttarmi in un ambiente di lavoro con maggiori coperti dove le qualità di precisione dovevano collimare con pressione e organizzazione per poter soddisfare gli oltre 100 coperti fra cui matrimoni e banchetti. Nel 2019 la svolta, con la totale gestione della cucina di un Hotel sul Lago Maggiore. Il 2020 é stato un anno sabbatico, ho studiato e perfezionato le tecniche di cucina, in tempi covid purtroppo ho perso il lavoro ma é arrivata la grande occasione di partecipare a Cuochi d'Italia come chef per il Piemonte e proporre le mie ricette. Attualmente lavoro al Middle Ground di Ornavasso”.
La passione per la cucina Marina l’ha eredita da un bisnonno chef e da una zia. “Il mio sogno è quello di aprire un piccolo albergo – sottolinea- , ma i tempi non sono dei migliori. Ringrazio l'Associazione Italiana Cuochi per aver scelto la mia proposta, grazie a tutti coloro che mi sostengono, i miei maestri, i colleghi, la mia famiglia... porterò tutti su quel palco. Sono molto contenta nel piatto proposto, ho cercato di valorizzare i prodotti della nostra provincia: in particolare il pesce di lago che viene poco valorizzato nella nostra regione. Quando si parla di Piemonte solitamente si parla solo di tartufo e di prodotti di Langhe, Roero, Monferrato”.






