Provincia - 12 ottobre 2022, 14:00

“Zone climatiche con formula dei gradi è assurdità, Vco penalizzato”

Gioventù Nazionale: “In un territorio come il nostro la decisione rischia di produrre non pochi problemi”

“Zone climatiche con formula dei gradi è assurdità, Vco penalizzato”

“Il 6 ottobre scorso, il Mite (Ministero per la Transizione Ecologica) ha varato un decreto (n. 383) col quale mira a disciplinare le ‘Speciali modalità di funzionamento degli impianti termici di climatizzazione alimentati a gas naturale nella stagione invernale 2022-2023’, il tutto basandosi sulla tradizionale ripartizione del territorio nazionale nelle sei zone climatiche, individuate sulla base dei gradi giorno, come disposto dal D.P.R. 412/93.

Sebbene la Politica sia impegnata con l’avvio della Legislatura, e la maggioranza uscita dalle urne con la formazione del nuovo governo, i media poco ne parlano e, laddove lo fanno, si limitano a riportare l’informazione acriticamente: eppure, in un territorio come il nostro, la decisione rischia di produrre non pochi problemi e - senz’altro - si mostra in tutta la sua assurdità”. Lo segnala Gioventù Nazionale Vco, la sezione giovanile provinciale di Fratelli d'Italia.

«La formula dei gradi giorno impone di tener conto dell’altitudine e della latitudine del comune: peccato esista anche l’orografia del luogo. Un esempio banale: un Comune potrà anche trovarsi a latitudine e altitudine inferiori, rispetto a un altro, ma se quest’ultimo è posto su un altipiano, e il primo invece ai piedi di un versante montuoso, dal quale è coperto, pare evidente come i parametri impiegati poco dicano delle reali esigenze di riscaldamento, -Davide Bartolomeo- per non parlare del fatto che tutti i dati utilizzati, in riferimento a un comune, siano quelli relativi all’edificio comunale, con la diretta conseguenza che, se un Comune si estende lungo una valle, e il municipio dovesse mai essere al fondo di questa, per la classificazione, le frazioni più in alto sarebbero considerate alla medesima altitudine (e latitudine) del paese a fondo valle: un’idiozia».



Il Presidente di Gioventù Nazionale Verbania Fabio Morelli conclude: «Diciamo che, per accorgersi di quanto denunciamo, non è bastato neppure il super tecnico Roberto Cingolani. Al di là delle battute, però, muoviamo anche una contestazione di metodo: dopo due anni di pandemia, durante i quali il Governo s’è preoccupato di spiegare ai cittadini a che ora dovessero rincasare, quali luoghi potessero frequentare, o ancora su chi e quanti potessero invitare nei loro salotti, è intollerabile che ora si metta a ficcare il naso anche nei termostati delle abitazioni private. Si sono vantati fino all’altro giorno delle vette di stoccaggio conseguite: ottimo, e allora - atteso che chi consuma, paga quanto ha consumato - davvero ci sfugge la ratio di una simile (e reiterata) ingerenza dello Stato negli affari dei cittadini».

(In allegato la relazione tecnica realizzata da Gioventù Nazionale Vco).


Files:
 GNVCO Rel. DM 383 22 (3.6 MB)

C.S.

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