A fine ottobre 2022, sono stati iscritti all'Albo nazionale dei Segretari comunali e provinciali 222 nuovi segretari che hanno conseguito l’abilitazione richiesta per l'iscrizione nella fascia professionale iniziale (Fascia C). Il nuovo contingente di 222 segretari si aggiunge ai 286 iscritti già lo scorso 1° luglio a conclusione delle procedure della sessione ordinaria del concorso "Co.A 6". Altri 345 segretari verranno selezionati dal corso-concorso che si sta svolgendo in queste settimane a Roma.
"Di certo è un buon processo quello in atto, con il Ministero dell'Interno che ha accolto le istanze di tanti Comuni, insieme con Anci e Uncem - spiega il presidente Marco Bussone -. I segretari hanno un costo elevato per i Comuni, in particolare piccoli, e occorre che siano non certo dei burocrati, bensì dei veri manager della Pubblica amministrazione, come abbiamo condiviso in diverse occasioni con la loro associazione di categoria. Devono essere capaci di portare a casa progetti comunitari, entrare in cordate progettuali, fare crowdfunding, generare processi di sviluppo. Per i Comuni delle zone rurali e montane del Paese questo è decisivo. Il sindaco decide, il segretario genera crescita sulla base di quelle decisioni. È portante l'azione generatrice di nuova sinergia tra Enti. Il segretario aiuta a superare campanilismi, fa lavorare Comuni insieme, agevola percorsi di crescita che possono avvenire solo insieme, lungo le valli, tra sindaci che si stimano e che hanno fiducia reciproca. Il segretario ha anche ruolo in questo processo. Perché sia lui stesso a generare prima di tutti fiducia nello Stato e nella Pubblica amministrazione. Non un ruolo dunque ripiegato sul passato, bensì proiettato al futuro e in Europa. Buon lavoro da Uncem ai nuovi segretari, capitale umano che fa bene agli Enti”.