Cultura - 15 novembre 2022, 15:40

Incontri con l'autore, Gian Vico Melzi d'Eril presenta il saggio 'in casa Melzi con Leonardo'

Sabato 19 novembre il discendente del pittore Francesco dialogherà con la professoressa Luisa Erba

Incontri con l'autore, Gian Vico Melzi d'Eril presenta il saggio 'in casa Melzi con Leonardo'

Dopo gli appuntamenti con le scrittrici Ben Pastor e Annalina Molteni, per gli “Incontri con l'autore” di associazione culturale Mario Ruminelli e di Fondazione Paola Angela Ruminelli, organizzati in collaborazione con Libreria Grossi, arrivano a Domodossola il professor Gian Vico Melzi d'Eril, erede dell'allievo prediletto di Leonardo da Vinci  e il suo saggio 'In casa Melzi con Leonardo' (Brioschi editore).

Sabato 19 novembre alle ore 17, in Cappella Mellerio a Domodossola, Gian Vico Melzi d'Eril – discendente del pittore Francesco Melzi che nel 1519, alla morte di Leonardo da Vinci, ne ereditò disegni e manoscritti artistici e scientifici – già professore di Biochimica Clinica presso l’Università degli Studi di Milano e direttore del Laboratorio di Analisi dell’ospedale San Paolo di Milano, racconterà in dialogo con la professoressa Luisa Erba, che ha seguito l'interessante volume sin dalla sua nascita, le vicende leonardesche narrate nel suo saggio In casa Melzi con Leonardo.

Il genio toscano trascorse parecchio tempo a Vaprio d'Adda, ospite nella villa della famiglia di Francesco Melzi, il quale poco più che adolescente “andò a bottega” dal grande Leonardo, ricoprendo un ruolo quasi di segretario, diventandone ben presto amico. Esecutore testamentario del maestro ed erede di diversi suoi manoscritti, Francesco Melzi con un lavoro certosino durato vent'anni riordinò e raccolse il materiale – artistico più che scientifico – ne Il trattato della pittura.

A Leonardo, all'amicizia con Francesco Melzi, ai suoi viaggi è dedicato In casa Melzi con Leonardo, opera puntuale e documentata, che segue le vicende del genio del Rinascimento partendo dai ricordi dell'autore di un'infanzia trascorsa nella stessa villa di famiglia a Vaprio d'Adda.

«La presenza di Leonardo in casa nostra era come quella di un famigliare, io l'ho conosciuto perché “era” in casa. – ricorda Gian Vico Melzi d'Eril Mio padre ci raccontava spesso quello che sapeva del maestro e io lo sentivo lì con me, anche grazie all'affresco della sua bottega, il “Madonnone”, che avevamo in casa e che spesso nostra madre ci invitava a proteggere dal sole, chiudendo le persiane nelle luminose giornate estive. Leonardo era uno di casa e in casa''.

Leonardo non era solo un artista, era anche una persona molto curiosa, i cui interessi spaziavano dagli studi scientifici a quelli artistici, ma dai suoi contemporanei e per oltre due secoli dopo la sua morte – fu considerato un genio esclusivamente nel campo dell'arte e della pittura. Fino alla fine del '700 non si seppe nulla delle sue ricerche scientifiche, i suoi manoscritti e i suoi codici furono quasi totalmente ignorati».

«Ho incoraggiato Gian Vico Melzi d'Eril a mettere nero su bianco i suoi ricordi legati a Leonardo – afferma Luisa Erba, professoressa di architettura all'Università di Pavia – quello che poteva raccontare lui non sarebbe potuto arrivare da nessun altro. Il pregio di questo libro è un approccio biografico specifico, personale, tra le pagine si scopre una storia di famiglia.»

La partecipazione all'incontro con Gian Vico Melzi d'Eril e Luisa Erba in Cappella Mellerio è ad ingresso gratuito, sino ad esaurimento dei posti disponibili.

Informazioni sulle attività dell'Associazione Culturale Mario Ruminelli e della Fondazione Paola Angela Ruminelli www.ruminelli.it – www.facebook.com/associazionemarioruminelli – info@fondazioneruminelli.it


C.S.

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