Lo scandalo Juventus fa arrabbiare i tifosi e gli appassionati di calcio. Arrivano le dimissione Cda dpo l'accusa documentata dalla Procura di Torino di aver alterato i bilanci del 2019, 202 e 2021, degli ultimi tre anni.
Scambi ta giocatori e manovre di stipendi, plusvalenze, manipolazione di mercato, false comunicazioni sociali. Queste sono alcune delle accuse trapelate dai documenti in procura.
La Juventus non è nuova a inchieste e anche a rischi di retrocessione, due avvocati si sono espressi sull'argomento. Parlare di retrocessione in serie B fa tremare anche il settore delle scommesse che dovrà cambiare così gli antepost. (Un esempio di bookmakers online è nel seguente link: strategie poker).
I rischi della Juventus per l'avvocato Grassani
Mattia Grassani, esperto in diritto sportivo e titolare di uno studio legale a Bologna, è stato intervista dal Messaggero sul caso Juventus e l'inchiesta plusvalenza. Sottolinea, il precedente procedimento del 2006 ha messo già in seria difficoltà il club a livello di credibilità ma anche sportivo, nonostante tutto la definisce la squadra più titolata.
Le dimissioni in blocco del Cda non sono un atto di protesta ma un modo per "attutire le possibile conseguenze" di una nuova calciopoli che per ora si concentra sulla Juventus anche se nei mesi scorsi altri club sono stati indagati tra calcio mercato e bilanci.
Grassani parla di doping amministrativo che già di per sé porterebbe alla perdita di molti punti. Bisognerà tener conto se le violazioni incidono sull'iscirzione dei campionati, parliamo della partecipazione degli ultimi tre anni.
Tre anni dove si construisce una posizione ranking. L'avvocato alla domanda sul rischio di retrocessione o revoca scudetto risponde che non può escluderlo. Tutto diprende dai dati e dalle prove che escono dalla documentazione e dai regolamenti annuali di ingresso e condotta campionato. C'è un altro parere che precisa meglio alcuni punti.
Il parere di Cesare Di Cintio, al Corriere
Anche Cesare Di Cintio si è espresso sul caso Juventus, intervistato dal Corriere della Sera approfondisce quanto detto a Grassani. Il legale parte dall'ipotesi di falsificazione dei documenti e altre attività illecite. Bisogna provare se queste falsificazioni e illeciti hanno permesso di iscriversi al campionato.
Se sì, la penalizzazione ci sarà e anche la retrocessione e l'esclusione dal torneo. Se le condotte illecite non sono state determinanti rischiano solo i dirigenti con ammenda e inibizione. Importante la precisazione della differenza tra giustizia penale e giustizia sportiva. L'inchiesta sulla Juventus è aperta anche all'interno della Figc, per le plusvalenze si legge su Open, si è già chiusa con un'assoluzione.
Tuttavia, le novità potrebbero portare ad un nuovo fascicolo, alla richiesta di revocazione ad un atto impugnatorio secondo l'articolo 63 del codice di giustizia civile. Insomma, finché escono fuori accuse di reati e illeciti amministrativi e di compravendite falsate sui giocatori, il campionato per la Juventus è a rischio, insieme a punteggi ottenuti e scudetti. Se non questo campionato, quello o quelli successivi.