Economia - 17 dicembre 2022, 14:36

Pnrr, accordo da 370 milioni di euro per l'agricoltura di Piemonte, Liguria e Valle d'Aosta

Presentati agli imprenditori i contenuti del patto nazionale tra Coldiretti e Intesa Sanpaolo per favorire sostenibilità ambientale, imprenditoria giovanile e internazionalizzazione: per la nostra regione, il settore porta un valore aggiunto di 1,9 miliardi di euro

Pnrr, accordo da 370 milioni di euro per l'agricoltura di Piemonte, Liguria e Valle d'Aosta

Ieri a Torino si è tenuta la terza tappa del tour organizzato da Coldiretti e Intesa Sanpaolo per illustrare agli imprenditori agricoli l’accordo nazionale che prevede un plafond di 3 miliardi di euro, di cui 370 milioni di euro destinati a Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta per cogliere le opportunità dei bandi previsti dal PNRR per il settore, e gli altri pilastri su cui si fonda la collaborazione.

L’evento, tenutosi al Museo Nazionale dell’Automobile di Torino, è stato aperto dai saluti dei Presidenti Regionali di Coldiretti. Dopo la presentazione a cura di Rosa Maria Vitulano, Economista della Direzione Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo sul tema “L’agro-alimentare italiano: sfide e opportunità di crescita”, ha portato il saluto alla platea il Segretario Generale Coldiretti, Vincenzo Gesmundo.

Il Piemonte è la nona regione italiana per valore aggiunto in agricoltura, con oltre 1,9 miliardi di euro nel 2020; Liguria e Valle d’Aosta hanno prodotto rispettivamente 446 e 49 milioni di euro di valore aggiunto nel settore. Gli occupati sono oltre 48mila in Piemonte, quasi 11mila in Liguria e circa 2mila in Valle d’Aosta. Il Piemonte è inoltre la seconda regione italiana per allevamento di bovini (dopo la Lombardia) con oltre 800mila capi (il 14% del totale nazionale) e la terza per suini (dopo Lombardia ed Emilia-Romagna) con oltre 1,1 milioni di capi. Il territorio piemontese è inoltre particolarmente vocato alla produzione di riso, con oltre 115 mila ettari coltivati (il 51% del totale nazionale), di nocciola, con 25mila ettari (29%) e di altra frutta come mele (12%), kiwi (14%) e pesche nettarine (11%). In Liguria spicca la coltivazione di olive da olio (12.500 ettari) e di olive da tavola, che con 4.300 ettari dedicati rappresentano il 12% del totale nazionale. La Liguria è inoltre la prima regione italiana per numero di aziende agricole con coltivazione di piante e fiori ornamentali (oltre 2.300, circa il 30% del totale nazionale). In Valle d’Aosta, la maggior parte della superficie agricola è destinata a prati e pascoli (oltre 40mila ettari); seguono per estensione gli ettari destinati a vino (450) e alla coltivazione di mele (240). L’allevamento è dedito soprattutto ai bovini (circa 40mila capi).

Questo accordo sancisce un impegno reciproco nei confronti del patrimonio agroalimentare italiano – afferma Roberto Moncalvo, presidente di Coldiretti Piemonte - . Sostenere le imprese agricole significa quindi sostenere la produzione di cibo per puntare ad un’autosufficienza alimentare che riduca la dipendenza dall’estero e garantire la sicurezza alimentare nazionale. Per questo è fondamentale cogliere le opportunità offerte dal PNRR per raggiungere l'obiettivo della sovranità alimentare garantendo un giusto reddito agli agricoltori, cibi di qualità ai consumatori ed affrontare le sfide della transizione ecologica e digitale, un volano per le imprese orientate sempre più ad uno sviluppo ecosostenibile. Parliamo, oltretutto, di imprese che sono determinanti nell’ambito del nord ovest per dare slancio all’economia dei nostri territori e per dare una spinta a tutto il sistema Paese che deve ancora colmare il pesante deficit produttivo in molti settori importanti”.

All'incontro hanno preso parte anche Raffaele Borriello, capo Area legislativa e relazioni istituzionali di Coldiretti, Massimiliano Cattozzi, responsabile direzione Agribusiness Intesa Sanpaolo e Giorgio Venceslai, responsabile Servizi per le Imprese di ISMEA. I contenuti dell’accordo sono stati illustrati da Enrico Rinaldi, vice direttore Coldiretti Piemonte Area Tecnico Giuridica, insieme a Loredana Virdis, direttore Area Agribusiness Piemonte Nord, Valle d’Aosta e Sardegna Intesa Sanpaolo, e Piermario Romagnoli, direttore Area Agribusiness Piemonte Sud e Liguria Intesa Sanpaolo.

C.S.

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