Sanità - 12 gennaio 2023, 19:00

Inizieranno a marzo i lavori di miglioramento del Dea del San Biagio

Serviranno a rendere pìù funzionale una struttura che oggi mostra delle criticità alle quali il personale cerca di sopperire per evitare problemi ai pazienti

Inizieranno a marzo i lavori di miglioramento del Dea del San Biagio

Inizieranno a marzo i lavori di  sistemazione e miglioramento del Dea dell’ospedale San Biagio di Domodossola. Un intervento da 500 mila euro, che rientra in una serie di lavori per 4 milioni programmati sugli ospedali di Domodossola e Verbania. Lavori che riguardano oltre ai due dea anche la rianimazione e la subintensiva.

L’intervento al Dea (dipartimento emergenza e accettazione) del San Biagio migliorerá la struttura per far fronte a quelle criticità oggi esistenti. Un ‘imbuto’ dove, a volte, l’iper afflusso di pazienti  crea situazioni che generano problemi come quelli che vede i ricoverati restare per ore e ore sulla barelle del pronto soccorso.

‘’Tra i miglioramenti da apportare al Dea - spiegano dall’Azienda sanitaria del Vco -  ci sarebbe anche quello della comunicazione. Cioè fornire al paziente e ai parenti, che si sentono abbandonati nelle corsie del Dea, informazioni che riguardano la loro situazione clinica e su cosa si sta facendo in quella fase a livello di esami e cure’’.

Delle criticità reali ci parla Paolo Gramatica, da 23 anni primario della struttura dell’Asl Vco che sul territorio provinciale garantisce le prestazioni di pronto soccorso.

‘’A volte, effettivamente, c’è un iper afflusso di persone con problemi seri-  dice Gramatica - . In certi momenti l’affollamento crea  situazioni imprevedibili, ma si tratta di casi rari e se qualcuno resta lì diverse ore non è abbandonato a se stesso. Spiace lasciare la gente su barelle -  che comunque sono abbastanza comode e sono veri e propri letti -  ma nessuno viene dimenticato  ma segue regolarmente la sua terapia’’.

Il nodo è quello della carenza di medici e quindi l'inevitabile ricorso ai gettonisti, con il sorgere di alcuni problemi.

‘’Per sopperire alla carenza di posti letto negli ospedali di Domo e Verbania – aggiunge Gramatica – è stato fatto un accordo con la medicina  di Omegna e Piancavallo, dove però non puoi mandare pazienti che hanno problemi di respiratori vista la quota’’.

Renato Balducci

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