Un trionfo di penne nere, nell’aula del Consiglio regionale della Regione Piemonte: è stata celebrata oggi, con un giorno di ritardo rispetto alla data fissata per il 16 gennaio, la Giornata regionale dedicata al valore alpino. Una ricorrenza pensata per onorare il sacrificio degli Alpini nella campagna di Russia del 1942-43. Momenti drammatici, che gli eventi in Ucraina in qualche modo sembrano quasi richiamare, e che videro il corpo d'armata alpino lasciare sul campo 43.580 uomini tra morti, dispersi, congelati e feriti.
Allasia: "Gli alpini hanno tanto da insegnare"
Ed è proprio per non dimenticare il coraggio e il valore di quegli uomini, che si è deciso di dare vita a questa ricorrenza. “Gli alpini hanno molto da raccontare, soprattutto ai più giovani. Si tratta di racconti di legami, amicizia e solidarietà, valori di cui abbiamo ancora per fortuna diversi testimoni, esempio del senso di dovere, sacrificio, onore, fedeltà, famiglia e rispetto dell'altro: valori per i quali i nemici di ieri diventano gli amici di oggi in una condivisione che unisce e fa comprendere anche il dolore degli altri" ha affermato Stefano Allasia, presidente del Consiglio regionale.
Marrone: "Esempio per le nuove generazioni"
E la volontà della Giunta non è solo quella di ricordare gli Alpini un giorno all’anno, ma di fare delle Penne Nere un esempio per le nuove generazioni, portando storie e racconti a scuola. Nelle classi. “L’abolizione del servizio militare ha rischiato di allontanare i giovani da alcuni valori, da una comunità umana. Nel nuovo assetto è bene che siano le associazioni d’arma a trasmettere i valori ai più giovani. E quale associazione, se non la vostra, può portare la conoscenza della storia nelle scuole? Ci lavoriamo come Giunta” ha detto Maurizio Marrone, assessore con delega ai rapporti con il Consiglio regionale.
320 mila persone accomunate da amicizia e fratellanza
Per gli alpini, è intervenuto Gian Mario Gervasoni, vice presidente dell’associazione nazionale alpini: “I cardini su cui si regge la nostra realtà, che unisce 320.000 persone, sono l’amicizia e lo spirito di fratellanza. Quando ci si siede a un tavolo davanti a una fetta di salame e a un bicchiere di vino, nascono delle idee”. Gervasoni ha poi teso la mano alla Regione, invitando la Giunta a collaborare per salvare la montagna: “Uno dei grossi problemi è lo spopolamento, oltre alla mancanza di servizi. Oggi poi ci preoccupa lo sconvolgimento climatico. Da soli non possiamo fare niente, ma la Regione si è mostrata al nostro fianco: delle 19 sezioni del Piemonte siano d’accordo a mettersi in simbiosi con la Regione”.
L’idea di portare gli alpini nelle scuole è stata condivisa anche dallo stesso Allasia: "Parliamo di uomini - ha rimarcato Allasia - le cui storie andrebbero studiate più a fondo nelle scuole, poiché ricordare, oltre a essere un dovere morale, è oggi una esigenza profonda per ricordare fatti e avvenimenti con senso critico e senza pregiudizi".
“Siamo estremamente orgogliosi di aver partecipato quest’oggi alla prima Giornata regionale del Valore Alpino. Una ricorrenza che abbiamo contribuito ad istituire per onorare l’impegno e la disponibilità che, con tanta umiltà, il Corpo degli Alpini mette ogni giorno al servizio dei piemontesi. Una dedizione che costituisce un privilegio e di cui non possiamo che essere riconoscenti in un mondo sempre più egoista e nichilista”. Ad affermarlo il presidente del Gruppo di Forza Italia in Regione Piemonte Paolo Ruzzola e i consiglieri regionali Biletta, Fava e Graglia.
L'emozione di un alpino ultracentenario
Alla giornata è intervenuto anche Giovanni Alutto, classe 1916, alpino reduce di Russia della divisione: "Sono emozionato e sono venuto qui volentieri per ricordare i nostri morti in Russia, che sono morti per niente: non posso fare a meno di ricordarli”.