Domenica 15 gennaio si è svolta la festa di S. Cecilia per i musici di Malesco, una banda che conta una trentina di elementi (detti in gergo “Sunai”) e che vanta ben 145 anni di storia. L’evento ha visto la S. Messa nella parrocchiale di Malesco in suffragio dei colleghi scomparsi e poi il prosieguo a Villette presso il ristorante Lo scoiattolo. Celebrava la messa Don Piercarlo Comazzi che nell’omelia ricordava la figura della patrona S. Cecilia e quanto sia importante la presenza della banda anche nelle processioni religiose. Accompagnavano la funzione, sia la Banda, che Alessandro Ramoni e il figlio Francesco con organo e tromba. A messa finita i Sunai eseguivano alcuni brani quindi si spostavano a Villette. Il pranzo era intercalato da alcuni momenti istituzionali e di allegria. Il presidente Angelo Minoletti nel porgere il saluto del consiglio ad una settantina di convenuti, li aggiornava sulle variazioni avvenute nella banda in questi due anni di difficoltà per cui la festa di S. Cecilia non aveva potuto celebrarsi per le ben note vicende legate alla pandemia. Ringraziava Cristina Bergamaschi che lo aveva preceduto nel ruolo per il quadriennio precedente, il segretario Vittorio Colnaghi, il di lui figlio Mauro da anni maestro della Banda ed il consigliere Gianpaolo Arfacchia da sempre vicino ai sunai nel rallegrare con la sua musica le ricorrenze di S. Cecilia.
Il riconoscimento ad alcuni Sunai
Seguiva la consegna di diplomi ad alcuni membri per la loro cronologica presenza in Banda. Al primo anno: Mattia Cavalli, Francesco Ramoni, Linda Altera e Greta Tadina. Per i primi cinque anni Berini Nicolae Bogdan, Tecla Bonomi, Lucien Covetta e Corinna Vanni. Per i dieci anni Stefano Bonomi, Luca Ambrosis e Silvia Melini. A Giorgio Brunelli un diploma per ben mezzo secolo in Banda. Il decano Giuliano Cavalli veniva particolarmente festeggiato per i suoi settant’anni di presenza tra i Sunai, (entrambi suonano anche nella Fanfara Alpina Ossolana). Alcuni di questi riconoscimenti erano maturati nel periodo 2020 -2022, ma com’è noto la pandemia aveva precluso sino ad ora un’occasione per manifestarli.
La collaborazione con l’ANBIMA
Seguiva il saluto di Aldo Picchetti emerito presidente provinciale dell’ANBIMA (Associazione Nazionale della Bande Musicali). Questi oltre a complimentarsi coi Sunai anziani invitava i giovani ad ispirarsi a loro. Elencava alcune iniziative dell’Anbima provinciale, una delle quali si volgerà quest’estate a S. Maria Maggiore coinvolgendo oltre a quella di Malesco anche la Banda di Druogno. Sottolineava l’importanza della partecipazione dei giovani musici nella Banda musicale giovanile Anbima, costituita da elementi scelti a livello provinciale prima, quindi regionale poi, sino ad una formazione a livello nazionale per dei concerti di rilievo, ma soprattutto personalmente formativi e di lustro per le bande di provenienza degli stessi giovani. Malesco vede nel gruppo provinciale il giovane sassofonista Massimo Gorenca.
Prima della conclusione conviviale, i giovani davano vita ad un momento divertente avente come bersaglio compiacente lo stesso maestro Colnaghi.
Ancora poche settimane poi la Banda riprenderà le prove settimanali in previsione dei vari impegni annuali con le uscite e i concerti, sia nel territorio comunale che nei vari paesi vigezzini.
L’attuale direttivo
Il consiglio rinnovato nell’agosto 2022 (con una significativa riduzione del numero dei membri rispetto ai precedenti) è così composto:
Angelo Minoletti presidente, Stefano Dresti vice presidente, Vittorio Colnaghi segretario, Giuliano Cavalli tesoriere, Mauro Colnaghi maestro.
Consiglieri: Gianpaolo Arfacchia, Nicolae Bodgan Berini, Stefano Bonomi, Silvia Marchetti.