Il 3 febbraio 1973 moriva in Brasile, in un incidente con la moto, don Mario Lorenzo Tori di Montescheno. Arrivato a Paulo Afonso, in Bahia, nel 1969 come fidei donum della diocesi di Novara, ha lasciato un segno così profondo nel cuore dei brasiliani che è nata una fondazione a suo nome.
In questa settimana, in Brasile, sono state organizzate una serie di manifestazioni per ricordarlo. Le parrocchie di Villadossola e la comunità di Montescheno lo ricordano in modo particolare durante la messa di domenica 5 febbraio a Montescheno alle ore 10. Grazie a Facebook e al gruppo “Sei di Montescheno se...” in contatto con i parrocchiani di San Paolo anche gli abitanti del paese della valle Antrona sono a conoscenza delle varie iniziative in programma in Brasile per ricordare l'anniversario.
Don Mario Lorenzo Tori il 25 marzo del 1969 ricevette il mandato del Crocifisso e partì il 28 marzo, assieme a don Mario Zanetta, per le zone povere brasiliane. Partirono da Genova con la nave, la loro destinazione era la diocesi di Senhor do Bonfim, nello stato di Bahia, che il CEIAL (Centro Ecclesiale Italiano per l'America Latina) di Verona aveva indicato alla diocesi di Novara come chiesa sorella da aiutare e sostenere, data la vastità del territorio e la carenza dei sacerdoti.
Giunti a Senhor do Bonfim furono destinati alla città di Paulo Afonso, che in quegli anni stava attraversando una tumultuosa crescita economica e demografica, dovuta alla costruzione di enormi centrali idroelettriche in grado di dare luce ed energia ad un terzo del territorio brasiliano. Comperata un'auto ed una mappa, don Lorenzo e don Mario, costeggiando il Rio São Francisco su tortuose ed impervie strade, raggiunsero il 24 maggio 1969 Paulo Afonso, la città che li avrebbe legati per sempre tra loro e con la popolazione, cercando di costruire un futuro migliore per gli abitanti.
In Brasile don Mario Tori fu chiamato con il secondo nome di battesimo “Lorenzo” per distinguerlo dall'omonimo compagno di missione. Furono anni intensi, dall’organizzazione di gruppi e comunità, alla costruzione di scuole, asili, cappelle, ricoveri per gli anziani e centri di formazioni. Il 3 febbraio 1973 don Mario Tori morì tragicamente in un incidente in moto, don Mario Zanetta raccolse l’eredità dell’amico e andò avanti.