Attualità - 17 febbraio 2023, 16:16

Protezione Civile piemontese in prima linea per l'emergenza terremoto in Turchia

E' operativo dalla mattinata, con circa 12 ore di anticipo su quanto preventivato, l'ospedale da campo allestito ad Antioco

Protezione Civile piemontese in prima linea per l'emergenza terremoto in Turchia

Questa mattina, l'ospedale da campo Emergency medical team type 2 (Emt2) della Regione Piemonte, allestito nell'area di un impianto sportivo vicino all'ospedale di Antiochia distrutto dal terremoto, ha aperto con almeno dodici ore di anticipo rispetto al previsto.

Il team sanitario della Maxiemergenza della Regione Piemonte è composto da 76 persone altamente specializzate, tra cui chirurghi, medici urgentisti, medici pediatri, medici anestesisti, chirurghi ortopedici, ginecologi, infermieri, tecnici di radiologia e di laboratorio, un fisioterapista, un assistente amministrativo e tecnici logisti.

L'attività di soccorso posta in essere dalla Regione è stata resa possibile grazie alla collaborazione tra l'assessore regionale alla Sanità del Piemonte, Luigi Genesio Icardi, il presidente della Regione Alberto Cirio, l'assessore regionale alla Protezione Civile Marco Gabusi e il coordinatore della missione della Maxiemergenza regionale in Turchia, Mario Raviolo. Il presidente Cirio ha sottolineato la dedizione del personale sanitario e dei volontari della Protezione Civile piemontese e ha affermato che il Piemonte è orgoglioso di loro.

La popolazione terremotata della Turchia sta vivendo momenti terribili e il personale medico e i volontari della Protezione Civile piemontese stanno operando al massimo delle loro possibilità per aiutarli. Gabusi ha ringraziato tutti i volontari che hanno scelto di partire per la Turchia per portare il loro bagaglio di conoscenza alle persone più bisognose. L'obiettivo è quello di salvare il maggior numero di persone possibile, poiché il numero dei decessi sta salendo rapidamente.

Raviolo ha affermato che la popolazione li ha accolti a braccia aperte e che tutti cercano di dare una mano, mettendosi a disposizione e fornendo con grande affetto acqua e biscotti.

Redazione Asti

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