Economia - 01 marzo 2023, 11:00

Via libera all'ampliamento della cava Lorgino FOTO

La maggioranza di Crevoladossola vota favorevolmente per la variante urbanistica, in polemica con la minoranza che si è astenuta

Via libera all'ampliamento della cava Lorgino   FOTO

‘’Via libera’’ dal Comune di Crevoladossola alla fattibilità di una variante urbanistica per l’ampliamento della cava Lorgino, quindi in pratica all’ampliamento della cava.

Con i voti della maggioranza Ferroni e l’astensione della minoranza, il consiglio comunale di martedì sera ha dato il suo parere – positivo – sulla variante urbanistica che dovrà consentire l’ampliamento della contestata cava che sorge sopra la strada provinciale per Varzo.

Un consiglio veloce (poco più di 35 minuti) , ma non privo di spunti polemici tra maggioranza e opposizione. Davanti a un nutrito pubblico, tra il quale sedeva anche l’imprenditore Lorenzo D’Aloisio, fondatore del Gruppo Tosco Marmi, di cui fa parte la Palissandro Marmi che gestisce il sito crevolese.

Con l’atto varato martedì sera, il comune passa di fatto la palla alla Provincia e alla conferenza dei servizi.

Il sindaco Giorgio Ferroni ha letto una nota di due pagine per ribadire come la cava ‘’sia una attività impattante che crea disagi ai residenti, ma è una attività strategica per il territorio. Occorre trovare un punto di convergenza, un punto di sintesi equilibrato anche di convivenza’’. Ha sottolineato le critiche fatte contro l’attività estrattiva ‘’con le quali si voleva trascinare l’amministrazione comunale affinché si opponesse a questa’’ ma il compito dell’amministrazione è, secondo Ferroni, quello di  ‘’garantire un equilibrio tra territorio e attività imprenditoriali’’.

Non sono mancate la critiche della minoranza, portate soprattutto da Lorenzo Iaria e Stefano Maesano. Che hanno ribadito ‘’di non essere contrari all’attività’’ ma di essere stati tagliati fuori dalle scelte. ‘’Vista la situazione – ha detto Iaria – volevamo saperne di più. Dovevate farci avere tutta la documentazione: così non è stato, non siamo stati informati. Il Comune ha gestito male questa vicenda’’. Accuse rigettate dalla maggioranza, in particolare dal sindaco e dall’assessore Mario Allegri. ‘’Ci siamo fatti garanti di un incontro tra noi, la proprietà e i residenti, incontro svoltosi regolarmente’’ ha detto Ferroni. ‘’Siete favorevoli o no all’attività? Così si rischia di mettere in discussione una attività e a noi questo non sta bene’’ ha aggiunto Allegri.

Poi, il voto: maggioranza compatta per il sì, minoranza astenuta. Con le polemiche che ovviamente ne seguiranno e con la conferma che quello delle cave è, e resta, un nodo delicato da affrontare per un comune come Crevola, che negli anni di problemi con le attività estrattive ne ha gestiti diversi.

Renato Balducci

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