Continua il percorso musicale ed umano di Salvatore Ranieri noto in tutta Italia come il Cantante della Solidarietà.
Era il 1998 quando il giornalista Antonio Ciurleo, durante una manifestazione dedicata al Telethon, decise di soprannominarlo il Cantante della Solidarietà per il costante impegno a favore dei disabili e degli anziani.
Ranieri, partito da Vogogna, in 25 anni è riuscito a farsi conoscere in tutta Italia grazie al suo costante impegno sociale e musicale collaborando con i grandi della storia della musica italiana come I Nomadi , Dik Dik, Collage, New Trolls, Giganti, Rocky Roberts, Gianni Pettenati, Enrico Ruggeri, Mario Tessuto, Edoardo Bennato, Ricchi e Poveri, Gatto Panceri, il giornalista Edoardo Raspelli e tanti altri.
Da oltre 11 anni, lo stesso Ranieri, è protagonista degli spot sociali in onda sulle reti Mediaset con 100 passaggi all’anno su Canale5, Italia1 e Rete4 oltre ai servizi sui tg nazionali come TG5, Studio Aperto e il TG4 che hanno sempre dato spazio alla sua storia.
Molti i progetti consegnati in 25 anni tra cui un pulmino per l’Anffas di Domodossola, aiuti in generi alimentari ad oltre 1000 famiglie in difficoltà, donazioni eseguite negli ospedali Italiani per un totale di 900 carrozzine dal Gaslini di Genova, al Niguarda di Milano, al Bambino Gesù di Roma, al Regina Margherita di Torino per i bambini malati di tumore oltre che agli Ospedali della provincia del Verbano Cusio Ossola
Ogni anno, nel periodo Natalizio , dona 21mila pasti caldi ai senza tetto di Milano.
I progetti futuri saranno dedicati ai disabili con il nuovo spot sociale per abbattere le barriere architettoniche, un progetto che sarà visibile sulle Reti Nazionali nei prossimi mesi.
A breve verrà donata una carrozzina speciale ad un disabile di Domodossola.
Nel 2023 il Cantante della Solidarietà continuerà la collaborazione con I Nomadi, i Ricchi e Poveri, Gatto Panceri , Edoardo Raspelli e tanti altri.
Ranieri dichiara: “Voglio ringraziare tutte le persone che da oltre 25 anni seguono questa storia, il produttore Francesco Sottili per la sua produzione artistica e Antonio Ciurleo per aver ideato questo nome difficile ma stupendo da portare ogni giorno sulle spalle e sul cuore. L'importante non è quello che trovi alla fine di una corsa, l'importante è quello che provi mentre corri. Ho sempre fatto le cose con amore e con amore continuerò a farle".