Meglio tardi che mai. Sabato finalmente inaugurerà la tanto attesa funivia del Monte Moro. Un taglio del nastro in pompa magna quello annunciato dall'amministrazione comunale di Macugnaga. Un'inaugurazione che arriva a poche settimane dall'abituale chiusura degli impianti. Solitamente al Moro infatti si sale in funivia e si scia, neve permettendo, fino al primo maggio.
Una stagione che parte quindi 'zoppa' visto il poco tempo a disposizione e visto anche l'esiguo innevamento della sfortunata stagione invernale.
E' anche per questi motivi che il rifugio Oberto Maroli, da diversi anni rinato sotto la gestione della Valcot Snc di Francesco Valente e Alberto Cottini, non potrà riaprire. “Purtroppo per noi è impossibile trovare personale stagionale da assumere per così poco tempo” ci spiegano i gestori, che hanno anche un'altra attività sulle piste del Belvedere, il rifugio Wengwald Hutte. “Non abbiamo personale, abbiamo già fatto i salti mortali quest'inverno per trovarne per il Belvedere e non avendo certezze sulla riapertura del Moro non abbiamo potuto assumere personale sufficiente per gestire due strutture” spiegano.
Problema del personale al quale anche il neo consigliere con delega al Turismo del Comune di Macugnaga, Claudio Meynet, è ben a conoscenza. “Capisco i ragazzi dell'Oberto Maroli, è veramente dura trovare personale, lo vivo in prima persona avendo due strutture in paese” spiega Meynet. “A stagione in corso è quasi impossibile trovare dipendenti disposti a venire a lavorare. Faccio parte del consiglio di Federalberghi del Vco e su questo problema discutiamo molto. Ad aprile avremo anche un tavolo di confronto con il presidente nazionale di Federalberghi a Stresa e li cercheremo delle soluzioni per il nostro territorio, che oltre al problema di mancanza di manodopera deve combattere contro la vicina Svizzera”.