E’ stato un anno duro di contrattazione che però ha portato a chiudere diversi accordi salariali. Un anno di negoziazioni difficili ma anche di crescita delle assunzioni.
E’ il quadro che Gianluca Casili, capo della segreteria regionale del Syna Oberwallis, ha tratteggiato nell’incontro annuale tenutosi nei giorni scorsi a Domodossola, dove il sindacato svizzero ha incontrato i lavoratori frontalieri, presente anche il parlamentare Enrico Borghi.
Casili ha evidenziato le positività oltre confine. ''La società Lonza – dice – ha realizzato nuovi impianti e raggiunto un fatturato di 6 miliardi di franchi, con un utile di 1 miliardo. Oggi a Visp lavorano 4700 persone, grazie anche alle 500 assunzioni fatte l’anno scorso. O come la società Scintilla di St.Niklaus che ha raggiunto gli 800 dipendenti’’. Due punte di diamente: la Lonza del settore chimico, Scintilla nella tecnologia.
Casili ha parlato anche del settore costruzioni, che ha vissuto ‘’il problema del contratto collettivo che ha poi visto prolungare l’accordo che consentirà ai lavoratori di guadagnare 150 franchi in più. Ma in realtà tutte le categoria di lavoratori hanno avuto un aumento di salario’’.
Il senatore Borghi ha riassunto i termini dell’accordo italo svizzero sui frontalieri, ricordando che ‘’il nuovo sistema di relazioni partirà dal primo gennaio 2024’’. Il parlamentare ha spiegato cosa avverrà sotto l’aspetto fiscale, anche in vista del doppio binario che ‘’coprirà’’ i frontalieri oggi al lavoro in Svizzera e quelli che arriveranno dopo il primo gennaio prossimo. Ma anche come l’imposta fatta alla fonte garantirà un gettito diretto ai comuni di confine: ‘’I soldi resteranno sul nostro territorio e non finiranno a Roma’’ ha spiegato.
Premiati gli iscritti al Syna da 25 anni: Giuseppe Azzolin, Ivano Balestrieri, Vittorio Biselli, Pierangelo Calcini, Barbara Martinello Palumbo e Livio Papa. E Sergio Ricca di Preglia per i 60 anni.