Gli appassionati del settore apprendimento per bambini, avranno sentito parlare almeno una volta di contenuti edutainment, ovvero capaci di educare e risultare ludici allo stesso tempo.
Gli inventori di app per bambini, conoscono bene questo tipo di contenuti, tanto che ad oggi, in circolazione, vi sono applicazioni di ogni tipo, perfette per incrementare le competenze e le conoscenze dei più piccoli in pochissimi click.
Tutte le applicazioni per l’apprendimento dei bambini
Tra le app più note e apprezzate per l’apprendimento dei bambini, vi sono sicuramente quelle che rispondono positivamente al sistema PEGI, ovvero il metodo di classificazione utilizzato a livello europeo, per classificare i videogiochi. Queste app si dividono tra risorse utili per la gestione di aule e per comunicare con le famiglie ed altre studiate per poter essere usate direttamente dai più piccoli.
In linea generale, le app più amate sono quelle di seguito:
YouTube Kids, studiata per permettere ai bambini di svagarsi
senza incorrere in immagini pornografiche o violente. Essa
infatti può essere esplorata in completa autonomia, da parte
del bambino, in maniera semplice e divertente.
Contabosco, utilizzabile dai tre anni di età, ambientata in un
bosco allegro e colorato, in cui animaletti, frutti e altri personaggi,
aiutano i più piccoli a risolvere problemi di matematica e
altri particolari enigmi. Il tutto con una voce narrante che
guida il bambino, stimolando pensieri e soluzioni.
Wonders, perfetta per avvicinare i bambini all’arte, alla storia
e all’architettura. Un modo divertente per far vestire ai
piccoli utenti, i panni dell’esploratore, a bordo di un aeroplano
monoposto.
Gli animali di Pinocchio, un book-app ispirato all’opera di Collodi,
che attraverso 25 animali, propone in rima dei divertenti rompicapo.
PicsArt for Kids, utile per insegnare a disegnare e dipingere.
Un’app che darà vita, chissà, a piccoli grafici. Le competenze
che si apprendono con questo software, trovano evoluzione
nell’app PicsArt per adulti, utilizzabile anche a livelli professionali.
Artoo, che tramite un progetto europeo spiega l’arte,
mantenendo alto l’obiettivo di promuovere l’uguaglianza di genere.
L’applicazione è pensata per permettere un approccio intelligente
agli strumenti digitali, un elemento di creazione e non
solo di fruizione, con stimoli adatti alle tenere età.
Tutte necessitano ovviamente di essere utilizzato attraverso un account personale, pilotabile solo accedendovi tramite password. Se sei un genitore abbastanza smemorato, non ti preoccupare vi sono gestori di password che ti aiuteranno a non perdere neanche un codice di sblocco.
La lista continua poi con app ugualmente valide ma meno nominate, come ad esempio:
Thinkrolls, con 26 personaggi che si muovono in colorati labirinti,
tra rebus che coinvolgono le leggi della fisica. I giocatori devono
risolvere puzzle sempre più complessi, regolando con attenzione
la forza, l’accelerazione, il galleggiamento, il calore,
l’elasticità e la gravità.
Montessori Preschool di Edoki Academy, una raccolta di app
ispirata al metodo Montessori. Alcune sono dedicate al calcolo
numerico, altre alle lingue, altre ancora alla logica e alla musica.
Con queste app i bambini possono iniziare ad approcciarsi
all’alfabeto e ai numeri.
Mammiferi, dove si possono scoprire informazioni sull’anatomia
degli animali, sui cicli vitali e sulle abitudini degli vertebrati.
L’app è molto accurata, in quanto frutto di una collaborazione
con professionisti zoologi. L’app procede per strati interattivi,
dall’estetica dell’animale fino al sistema muscolare,
cardiovascolare, digerente e scheletrico.
Crazy Gears, ispirata al matematico, pedagogista e
informatico Seymour Papert. Qui i bambini si approcciano
a ingranaggi e meccanismi regolati dalle leggi della fisica,
giocando con la tensione, la gravità e il movimento.
Nel dettaglio si tratta di puzzle, che richiedono montaggi
certosini degli elementi.
Puku: Learn New Words, con intento didattico ed educativo,
un nuovo modo di insegnare tanti vocaboli in un ambiente
virtuale colorato e dinamico, che intrattiene e non annoia mai.
Una volta impostata l’età del giocatore, il sistema personalizza
le attività, scegliendo i vocaboli ed i sinonimi in maniera
mai banale.
Per i genitori che danno molta importanza alle lingue stranieri, sarà interessante invece l’app Endless Alphabet, utile per l’apprendimento dell’alfabeto inglese, dello spelling e del significato di parole. Qui mostri e mostriciattoli, spronano i piccoli utenti a giocare con decine di vocaboli con illustrazioni corrispondenti. Un modo per imparare la lingua del futuro (e del presente), senza sforzi e in maniera alternativa.
Ovviamente, l’occhio attento dei genitori è sempre ben consigliato.