La guerra in Ucraina scatenata dalla Russia di Putin fa ritenere a molti svizzeri come sia importante siglare legami più stretti con la NATO, pur senza aderirvi. Lo rivela uno studio pubblicato dall'Accademia militare e dal Centro per gli studi sulla sicurezza del Politecnico federale di Zurigo. Il 55% delle persone che hanno partecipato sondaggio ha dichiarato di volere un avvicinamento tra la Svizzera e la NATO. Non solo. Il 53% ritiene che la neutralità della Svizzera dovrebbe consentire alla nazione alpina di pianificare la propria difesa militare insieme alla NATO.
Lo stesso esercito svizzero gode però di un forte sostegno della popolazione. Il 78% afferma che è necessario e il 76% che dovrebbe essere "completamente equipaggiato".
Il tema della tanto decantata neutralità svizzera è sceso di 6 punti percentuali, attestandosi al 91%. La maggior parte degli intervistati (57%) continua a ritenere che la Svizzera dovrebbe adottare una politica di neutralità differenziata, ossia prendere posizione politica su determinate questioni ma rimanere militarmente neutrale. Una netta maggioranza (75%) ritiene inoltre che le sanzioni svizzere contro la Russia siano compatibili con la neutralità.