Mondo Studenti - 15 aprile 2023, 09:00

Studiare e lavorare per poter vivere a Milano da universitari?

Secondo appuntamento con la nostra nuova rubrica dedicata al mondo degli studenti

Studiare e lavorare per poter vivere a Milano da universitari?

Nel secondo appuntamento della rubrica Mondo Studenti, oggi parleremo di una condizione nella quale si trovano diversi universitari, ovvero lo studente-lavoratore.

Visto il periodo storico economico nel quale viviamo oggi tanti sono gli studenti, anche fuori sede, che decidono di affiancare un lavoro al percorso di studi.

Oggi vi racconteremo le esperienze di tre giovani studenti Francesca e Mirko che frequentano il corso di laurea Scienze del Turismo e Ludovica che studia Giurisprudenza.

Francesca è una studentessa di 20 anni che lavora in un'azienda nell'ambito della vendita al dettaglio di occhiali, mentre Mirko, che ha 21 anni, lavora come impiegato in un'azienda della grande distribuzione, specializzata in edilizia, utensileria, elettricità, idraulica e arredo bagno.

Secondo il loro punto di vista e la loro esperienza personale, sono molti i lati positivi, ma anche alcuni negativi, della condizione di studente-lavoratore.

Questo ruolo mi permette di raggiungere un'indipendenza economica che mi da la possibilità di togliermi qualche sfizio senza dover dipendere da qualcuno” sottolinea Francesca.

Certo in questi mesi il fatto di dover sia lavorare che studiare per riuscire a superare tutti gli esami, non è stato semplice, ma mi ha insegnato ad organizzare in maniera efficace il mio tempo, riuscendo a far coincidere il lavoro e lo studio” ha continuato Francesca.

Anche Mirko ha sottolineato le difficoltà di conciliare il lavoro con lo studio: “Questa scelta porta a dei sacrifici nei rapporti sociali, e si ha meno tempo libero e si deve rinunciare ad amici o fidanzati e magari agli hobby e agli sport”. Tutti e due sono però contenti della scelta anche perchè porta loro una sorta di indipendenza economica in un periodo, come detto, difficile soprattutto in una città 'costosa' come Milano.

E' un'esperienza di crescita che ci permette di vivere da vicino il mondo del lavoro interfacciandoci con i clienti e i colleghi” spiegano i due giovani.

Ludovica, invece, ha 19 anni e studia giurisprudenza all'Università Cattolica di Milano.

Vive a Torino e nel periodo delle lezioni fa la spola tra Torino e Milano, un'ora e mezza col treno dal capoluogo piemontese a quello lombardo.

"I costi degli affitti a Milano sono troppo alti e non ho trovato nessuna amica con cui condividere le spese di un appartamento" ci racconta Ludovica.

Ma cosa farebbe Ludovica se trovasse lavoro a Milano? Sarebbe disposta a trasferirsi o continuerebbe a viaggiare?

"Probabilmente sarei disposta a trasferirmi, anche se dovrei prima valutare le condizione del possibile lavoro, dato che dovrebbe essere un qualcosa che mi permetta di seguire le lezione e portare avanti la mia carriera universitaria".

"A Milano non solo gli affitti hanno un costo elevato, ma anche la vita in sé è economicamente impegnativa e quindi dovrebbe anche avere una retribuzione congrua ai costi della città.  In caso queste due condizioni venissero a mancare penso mi converrebbe continuare a muovermi con il treno".

Il racconto di Ludovica evidenzia alcuni limiti della città di Milano e le diverse problematiche riscontrate, sicuramente,  da chissà quanti studenti fuorisede che ogni anno approdano nel capoluogo lombardo per studiare e costruire il proprio futuro. 

Matias Pasquero

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