Cultura - 18 giugno 2023, 16:20

A Santa Maria Maggiore due mostre inedite per l'estate vigezzina

Già visibile 'Umori e colori di Vigezzo (e di 'questo mondaccio fin dall'inizio così mal combinato), mentre il 24 giugno si inaugura la monografica su Enrico Cavalli

A Santa Maria Maggiore due mostre inedite per l'estate vigezzina

Tanti gli eventi in calendario per l'estate di Santa Maria Maggiore. Tra questi due mostre inedite contribuiranno a impreziosire le proposte d'arte del capoluogo vigezzino. La prima è 'Umori e colori di Vigezzo (e di 'questo mondaccio fin dall'inizio così mal combinato) tributo ad Antonio Gennari e Benito Mazzi, che è stata inaugurata il 2 giugno e che proseguirà fino al 26 novembre (con lo scopo di destagionalizzare gli eventi culturali).

L'esposizione, visitabile nelle sale del Centro Culturale Vecchio Municipio, è organizzata – nell'ambito delle iniziative di celebrazione del Centenario della Ferrovia Vigezzina-Centovalli – dal Comune di Santa Maria Maggiore con il sostegno di Fondazione Compagnia di San Paolo nell’ambito del bando «In luce. Valorizzare e raccontare le identità culturali dei territori» della Missione Creare attrattività dell’Obiettivo Cultura. Tra quadri e testimonianze scritte, il percorso espositivo sottolineerà un felice parallelo tra le opere pittoriche di Antonio Gennari (di cui si celebra quest’anno il centenario della nascita) e quelle letterarie di Benito Mazzi (scomparso il 24 aprile 2022). Gennari e Mazzi si specchiano uno nel lavoro dell’altro e, insieme, rappresentano uno spaccato seducente e malinconico della socialità vigezzina, ma anche dell’esistenza umana in generale. Uno con il pennello, l’altro con la penna, entrambi uomini di cultura, hanno tratteggiato, con grande personalità, la vita di questo incantevole territorio montano, cantandone le numerose iperboli positive, i leggendari personaggi, il mondo delle osterie e dei campi, il basso corporale, la cultura materiale e la ricchezza del patrimonio artistico, con lo stesso rispetto e senza giudizi espliciti. Una novità nella novità – alcuni dei lavori di Antonio Gennari non sono mai stati inseriti in cataloghi né esposti prima – la mostra al Vecchio Municipio avrà un occhio di riguardo anche per i più piccoli: alcune opere saranno posizionate ad un'altezza che favorirà la fruizione da parte dei visitatori più giovani, mentre una brochure in “ottica kid” racconterà in prima persona la vita (e le opere) dei due protagonisti.

L'esposizione sarà visitabile fino al 25 giugno sabato e domenica dalle ore 10 alle ore 12 e dalle ore 16 alle ore 18; dal 1 luglio al 3 settembre tutti i giorni (lunedì escluso) dalle ore 10 alle ore 12 e dalle ore 16 alle ore 18, dal 9 settembre al 26 novembre sabato e domenica dalle ore 10 alle ore 12 e dalle ore 16 alle ore 18. Ingresso ad offerta libera.

Il mese di giugno si chiude con l'inaugurazione della mostra dedicata ad un maestro della pittura vigezzina, Enrico Cavalli, che coinciderà con la riapertura al pubblico della Scuola di Belle Arti "Rossetti Valentini". Saranno infatti le sale dell'unica scuola di belle arti attiva su tutto l'arco alpino ad ospitare, dal 24 giugno (l'inaugurazione sarà accompagnata dalla presenza del Gruppo Folkloristico Valle Vigezzo, che organizza nello stesso fine settimana il Weekend del Folklore), l'esposizione Enrico Cavalli (1849-1919) - Tra la Francia di Monticelli e la Val Vigezzo di Fornara e Ciolina a cura di Lorella Giudici e Elisabetta Staudacher e voluta dalla Fondazione Rossetti Valentini.

La mostra è realizzata grazie al sostegno di Fondazione Compagnia San Paolo, Interreg PAES.CH.IT 100 (con il contributo di SSIF Società Subalpina di Imprese Ferroviarie, Unione Montana della Valle Vigezzo e Fondazione Intra), Fondazione Comunitaria del VCO Ente Filantropico, Museo dell’Emigrazione Vigezzina nel Mondo e Distretto Turistico dei Laghi, Monti e Valli d’Ossola.

Le opere di Cavalli saranno così ospitate tra i muri in pietra dove il grande maestro postimpressionista ha stimolato e coinvolto decine di studenti nel periodo compreso tra il 1881 e il 1892, anni in cui la sua esperienza didattica diede alla Scuola di Belle Arti un grande slancio: fu forse questa l’epoca di maggiore splendore per l’istituzione, fucina di un innovativo esperimento artistico che vide in Enrico Cavalli il mentore, il precettore affettuoso e ardente, l’originale guida dei ragazzi più promettenti.

La mostra, visitabile fino al 26 novembre (ingresso ad offerta libera), è realizzata con il sostegno della Fondazione Compagnia di San Paolo nell’ambito del bando «In luce. Valorizzare e raccontare le identità culturali dei territori» della Missione Creare attrattività dell’Obiettivo Cultura, che mira alla valorizzazione culturale e creativa dei territori di Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta rendendoli più fruibili e attrattivi per le persone che li abitano e per i turisti, in una prospettiva di sviluppo sostenibile sia sociale sia economico.

Il calendario completo degli eventi di Santa Maria Maggiore www.santamariamaggiore.info


Redazione

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