Vigezzo - 22 luglio 2023, 15:38

Alpini veneti alla scoperta delle opere di Giovanni Greppi

Presenti alla festa di Drugno le penne nere di Bassano del Grappa

Alpini veneti alla scoperta delle opere di Giovanni Greppi

Alla riuscita festa alpina di Druogno svoltasi nei giorni 14, 15  e 16 luglio, si è aggiunto un piccolo fuori programma per una delegazione del gruppo alpini Sacro Cuore della sezione ANA Montegrappa. Con loro avevano presenziato alla giornata istituzionale di sabato anche dei rappresentanti della sezione di Ivrea. 

Alpini non proprio ossolani, ma amici richiamati da qualche socio conosciuto durante la naja o alle varie adunate nazionali. Le penne nere provenienti da Bassano guidati da Andrea Ferraro, domenica mattina hanno potuto effettuare un breve giro turistico per quei paesi vigezzini accomunati dalle opere di Giovanni Greppi un grande architetto del ‘900, legato per motivi famigliari alla Vigezzo ed a Craveggia in particolare. Greppi, con lo scultore Achille Castiglioni è stato autore dei più grandi sacrari militari realizzati tra le due guerre mondiali, tra cui quello del monte Grappa “sopra” Bassano, che ricade sotto la giurisdizione e curatela di quella numerosa sezione ANA.

E Greppi è sepolto a Craveggia dal 1960.  E’ stato così una sorta di tour storico artistico quello compiuto dagli alpini veneti in compagnia dello scrivente. Si iniziava da Buttogno (casa ed Asilo Rastellini), poi le ville di Vocogno e Craveggia, qui anche con l’omaggio alla tomba dell’architetto (con foto di rito e tanto di gagliardetto). Seguiva la chiesetta di S. Rita al piano di Zornasco, per terminare al santuario di Re a cui Greppi collaborò negli ultimi 5 anni di completamento. Essendo saliti alla Piana in funivia la mattina precedente, gli amici veneti ricordavano di aver visto la chiesetta prima della stazione d’arrivo, pure quella progetto di Greppi del 1948 per volontà dei Vocognesi. 

Venivano  inoltre ricordati altri artisti suoi amici che l’architetto milanese coinvolse professionalmente in Vigezzo (oltre al Castiglioni). Erano: Vanni Rossi (autore di tutti gli affreschi del tempio ossario di Timau in Carnia) per una cappella della via Crucis di Craveggia e i medaglioni con gli evangelisti nella cupola del santuario di Re, e lo scultore Bonomi per il crocifisso nel parco sottostante il santuario stesso. Dopo un breve giro nella basilica della Madonna del sangue e una foto sotto l’affresco di S. Maurizio patrono degli Alpini, la guida si congedava dal piccolo gruppo che ritornava a Druogno per il pranzo, cui seguiva il ritorno serale ai piedi del Grappa. Stavolta con qualche informazione in più sull’autore del “loro” sacrario, uno dei più semantici d’Italia.

Gim Bonzani

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