Scuola - 09 ottobre 2023, 14:00

Il dirigente del Marconi Galletti Einaudi risponde alle critiche della Lega Giovani

D'Andrea: "Gli orari di cui stiamo parlando non sono certo fuori dalla realtà"

Il dirigente del Marconi Galletti Einaudi risponde alle critiche della Lega Giovani

Gli attacchi gratuiti, apparsi sulla stampa nei giorni scorsi nei confronti dell’Istituto Marconi Galletti Einaudi che rappresento, mi obbligano a una breve replica in difesa della scuola e di quanti vi studiano e lavorano.

Premetto che nelle istituzioni scolastiche le decisioni vengono prese collegialmente.  Il Piano dell’offerta formativa e gli altri progetti che ne derivano sono elaborati dal Collegio docenti e deliberati dal Consiglio d’Istituto, che rappresenta tutte le componenti compresi i genitori e, nel caso delle superiori, anche gli studenti.
Nell’adattare alla realtà locale la propria programmazione didattica, ogni scuola opera nell’ambito di norme generali e di standard nazionali, tra i quali il monte ore annuale minimo obbligatorio e l’orario delle singole discipline.  
A ciò si aggiunge che ultimamente, al fine di superare gli effetti della pandemia e adeguare la didattica alle mutate esigenze della società, le scuole italiane sono state sollecitate dalle istituzioni nazionali ed europee a innovare la propria didattica attraverso l’attuazione dei progetti del PNRR.

Anche nell’Istituto che rappresento le cose funzionano così. Senza scontri e contrapposizioni, ma attraverso il dialogo con le diverse componenti interne e i portatori di interesse esterni. 
Nel caso specifico dell’orario, gli organi collegiali delle scuole superiori statali di Domodossola hanno ritenuto di accantonare la nuova organizzazione oraria 8-14, pur funzionale e motivata, per dare ascolto alle richieste di alcuni comuni montani, in accordo con l’Agenzia della mobilità regionale e la Provincia. 

Il Marconi Galletti Einaudi di conseguenza ha optato per il ritorno al proprio orario tradizionale precedente la pandemia, con due pomeriggi. Basta una breve ricerca sul web per rendersi conto che gli orari di cui stiamo parlando non sono fuori dalla realtà, ma sono al contrario molto comuni nella Provincia e sul territorio nazionale, anche montano, nelle scuole di ogni ordine e grado. Al fine di erogare, nel migliore dei modi possibile, quel monte ore minimo che gli studenti hanno il diritto costituzionalmente garantito di ricevere.

Il Dirigente scolastico 
Gaudenzio D’Andrea

comunicato stampa

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