"Queste rocce confermo che sono uniche al mondo". Lo ha ribadito il geologo Alberto Zanetti in occasione della giornata della settimana del pianeta terra, esaltando le caratteristiche morfologiche di Ornavasso e Pieve Vergonte.
"La prima perforazione - ha spiegato il geologo- ci ha consentito di recuperare una sezione completa di rocce straordinarie, belle ed eccitanti e che hanno attirato una comunità di studiosi da tutto il mondo per analizzarne le caratteristiche petrologiche, fisiche e chimiche. Le rocce sono state studiate preliminarmente, poi i campioni sono stati condotti al deposito di Spandau in Germania dove sono iniziate le investigazioni con condotte da centinaia di esperti di tutto il mondo: sono stati accumulati dati incredibili su sequenze ed interazioni, sono stati scoperti in profondità organismi di cui non si sapeva nulla fino a questa perforazione e che hanno provocato l'interesse addirittura della Nasa, perchè aprono scenari incredibili anche per lo studio dell'intero universo''.
''Il prossimo step sarà la perforazione a Megolo - ha concluso Zanetti - dove per la prima volta si potrà ispezionare ed analizzare la transizione tra la crosta continentale inferiore ed il mantello superiore: rocce che normalmente sono a 25-30 km di profondità e che qui sono quasi in superficie".