Attualità - 21 ottobre 2023, 19:00

''Prima dell'allargamento c'erano altre priorità per il Parco Val Grande''

Nostra intervista a Pier Bianchi, uno dei titolari di Stalla Portea, importante realtà agricola del Vco: ''I problemi sono cinghiali e cervi che causano danni ingenti''

''Prima dell'allargamento c'erano altre priorità per il Parco Val Grande''

‘’L’allargamento del Paco Val Grande non rientra nelle mie visioni, io non lo avrei voluto anche perché secondo me il territorio urbano dovrebbe restare fuori dal parco. La decisione è presa e la rispetto ma che senso hanno certe zone all’interno del parco? Una decisione che non credo porterà più fondi all’ente che avrà invece più territorio e quindi più spese’’.

Chi parla è Pier Bianchi, in passato amministratore pubblico, ma fondatore dell’azienda Stalla Portea di Anzola d’Ossola, che gestisce con la moglie e i figli.  

’Un’azienda nata 45 anni fa – rimarca – e che si è sviluppata grazie alla grande volontà di tutti noi, della mia famiglia  e delle persone che hanno lavorato e lavorano qui da noi’’.

Tornando al parco però Bianchi dice: ‘’Secondo me c’erano altre priorità prima dell’ampliamento. Occorreva risolvere il nodo della scarsità di dipendenti e quello della mancanza di un corpo di guardie del parco, che altri enti simili invece hanno. Guardie che servirebbero per avere un maggio controllo del territorio perché i Forestali non bastano con i numeri del personale della stazione del parco e con le attuali regole d’ingaggio’’.

Stalla Portea, dicevamo, è realtà che nel Vco opera su 200 ettari di territorio, dando lavoro a 12-13 persone; alleva 500 animali, 200 dei quali adatti alla mungitura. Un’azienda importante nel settore agricolo che oggi si trova a far fronte a problemi che in passato non esistevano. Il più grave è l’alta presenza di cinghiali che distruggono i terreni e penalizzano l’azienda.

’Un problema a cui oggi si fa fronte con i cacciatori che nei territori del parco sono però accompagnati dalla Forestale – spiega -. Il Parco ha fatto un piano di contenimento che però non è ancora partito perché occorreva l’accordo con la Provincia e sul quale credo stiano ancora lavorando. Ma la presenza di troppi animali selvatici è un problema  anche perché ora diversi nostri terreni saranno parte del Parco’’.


Per Stalla Portea i cinghiali sono un pesante costo. ‘’Oggi i danni mi vengono risarciti dal Comprensorio Caccia Vco 3, facendo un’opera che altri enti non fanno – spiega Bianchi - . Per darvi un quadro della situazione noi abbiamo avuto nel solo 2022 ben 87 mila euro di danni: me ne sono stati risarciti  un terzo. Solo i cinghiali alla nostra azienda hanno causato in questi ultimi anni 120 mila euro di danni. Ma il guaio è anche sta crescendo anche il problema cervi,  che si aggiungerà a quello dei cinghiali. E allora la situazione diverrà ancor più preoccupante’’.

Renato Balducci

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