In relazione alla tematica che in questo periodo è balzata agli onori della cronaca, legata al “progetto di ampliamento della cava di marmo in Loc. Lorgino”, anche in risposta all’articolo pubblicato su un settimanale, su un quotidiano oltre che su varie testate giornalistiche on line, nel quale il Sindaco di Crevoladossola, chiedeva riscontro in merito alla delibera di Consiglio comunale n. 17/2022, dsideriamo comunicare quanto segue:
Siamo al corrente della contrarietà manifestata da privati cittadini, associazioni ambientaliste e di salvaguardia del territorio ed in particolare del Comitato Conserviamo Crevoladossola, comitato di tutela ambientale, che attraverso il proprio canale facebook, esprime la propria contrarietà al progetto di ampliamento della cava suddetta. Non possiamo che comprendere le perplessità manifestate relative alle conseguenze di natura ambientale e paesaggistica legate ad un insediamento quale quello in oggetto, ma al contempo dobbiamo analizzare ciò che l’attività svolta nella cava Lorgino rappresenti per il Comune di Crevoladossola. Il polo estrattivo in questione rappresenta la più importante realtà del settore lapideo del nostro territorio, in un momento come questo dove la crisi del settore lavorativo rappresenta un concreto problema, un’attività consolidata e fiorente come quella rappresentata dalla Società Palissandro Marmi S.r.l. è di sicuro traino per l’economia, anche a livello sovracomunale e non solo sotto il profilo occupazionale, basti ricordare le numerose maestranze impiegate nell’attività di cava, ma anche le positive ripercussioni sull’indotto creato da un’attività, che proprio per le sue dimensioni necessita dell’impiego anche l’ausilio di altre ditte del territorio.
È d’uopo evidenziare al contempo che l’iter procedurale inerente l’apertura il rinnovo o l’ampliamento di un polo estrattivo non sia di competenza Comunale, ma normato dalla Legge Regionale n°23/2016 ed in capo alla Provincia del Vco; per qauanto attierne gli aspetti di carattere ambientale occorre ricordare come, ai sensi dei disposti dell’art. 10, comma 2 della L.R. n° 23/2016 prevede, preliminarmente alla presentazione della domanda di autorizzazione all'esercizio dell'attività estrattiva, viene avviata la fase di verifica della procedura di V.I.A., di cui al D. Lgs. n° 152/2016 e della L.R. n° 40/1998.
La procedura autorizzativa per le attività estrattive prevede l’indizione di una Conferenza dei Servizi, alla quale partecipano enti sovracomunali deputati ad esprimere un parere circa la compatibilità ed autorizzabilità degli interventi proposti e garanti di trasparenza e legittimità, non lasciando alcun tipo di giudizio soggettivo, inoltre le competenze specifiche dei singoli soggetti garantiscono l’analisi e l’espressione di pareri, che valutano ogni singola componente del processo autorizzativo, sia in ordine alle problematiche prettamente legate all’attività di estrazione e lavorazione, sia di carattere geologico ed inoltre in materia ambientale, anche in considerazione di quanto disposto dal D. Lgs. n° 152/2016 a tutela delle componenti ambientali.
Appare opportuno evidenziare che le opere sono vagliate anche dal Ministero per le Attività Culturali per tramite della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio territorialmente competente sia per quanto attiene la compatibilità ambientale che per gli aspetti legati alla tutela monumentale ed archeologica.
L’attività svolta dalla società di cui sopra è radicata da anni sul territorio Crevolese, e sinora ha dimostrato l’attaccamento alla nostra realtà non solo attraverso la filiera artigianale e produttiva, ma anche con dimostrazioni concrete di valorizzazione del territorio, di vicinanza alla popolazione, ad enti ed associazioni locali, che va al dì là del mero aspetto lavorativo.
Tutto ciò premesso, esprimiamo il nostro parere favorevole e la nostra piena condivisione riguardo al progetto di ampliamento della cava di cui in epigrafe che rappresenta, oltre ai già esposti positivi riscontri occupazionali, anche una valorizzazione di una risorsa come quella lapidea sia a livello nazionale che internazionale.
Infine appare opportuno aprire una parentesi sulle dichiarazioni rese dalla Maggioranza Consigliare in merito ad un nostro immobilismo sulla questione, nelle sedute del Consiglio Comunale, durante le quali l’oggetto specifico della presente era all’ordine del giorno, questa minoranza non ha votato a favore della mozione in quanto durante la prima convocazione i toni tenutisi durante lo svolgimento dei lavori sono stati particolarmente tesi e pertanto non rappresentavano, a nostro avviso, quei principi istituzionali indispensabili di una confronto e discussione amministrativa e che pertanto hanno determinato l’abbandono dell’aula, nella seconda seduta i membri della minoranza non hanno partecipato ai lavori, mentre l’astensione dall’ultima votazione è stata dettata dalla necessità di conoscere a fondo le tematiche affrontante; riteniamo che tale aspetto debba essere imprescindibile, per lo meno per la trattazione di argomenti così importanti sebbene sia stato chiaramente dichiarato in tale seduta il nostro parere favorevole al progetto di cui trattasi, e l’unico strumento atto a far comprendere quanto oggetto di deliberazione è il confronto. Confidiamo in un futuro di essere resi maggiormente partecipi di quanto posto all’Ordine del giorno, non solo nelle sedi istituzionali ma anche mediante lo svolgimento di incontri conoscitivi e non esclusivamente nella fase di voto di una proposta deliberativa calata dall’alto; tutto ciò si auspica anche nei confronti di tutti quei soggetti portatori di interesse che hanno il dovere di essere consci di quanto accade sul territorio.
Certo, il confronto politico tra due fazioni contrapposte, presuppone divergenze di idee e gestione territoriale, principio di democrazia che fortunatamente vige ancora nel nostro paese, e pertanto eserciteremo il nostro diritto di dissentire su quelle proposte deliberative che non ci rappresentano o che non riteniamo condivisibili, di astenerci sui punti per i quali non abbiamo informazioni sufficienti, ma di sicuro non rappresentiamo la coalizione del “no a priori” o della contrarietà a prescindere, procedendo a votare a favore di tutte quelle iniziative meritevoli di accoglimento in quanto rappresentanti un valore oggettivo per la gestione e sviluppo del Comune ed un beneficio concreto per tutti i suoi cittadini.
Il Gruppo Consigliare di Minoranza Ivano Orio – Lorenzo Iaria – Stefano Maesano – Daniele Facciola