Attualità - 25 ottobre 2023, 19:10

La Valle Antigorio rischia di perdere il servizio di ambulanza

I sindaci di Crodo Baceno e Premia lanciano un appello: "Servono volontari per la Croce Rossa"

La Valle Antigorio rischia di perdere il servizio di ambulanza

La Croce Rossa, Delegazione di Baceno, unitamente ai sindaci di Baceno, Crodo e Premia, lancia un grido di aiuto. Il 25 settembre i volontari della valle hanno indetto un incontro aperto alla popolazione e alle Istituzioni per presentare la situazione attuale delle forze in campo e promuovere nuove iscrizioni, sensibilizzando la comunità verso un settore del volontariato che ha sempre più bisogno di nuove risorse. La mancata partecipazione della cittadinanza ha gettato nello sconforto i volontari, che si sono appellati ai indaci dei Comuni della valle per trovare iniziative che coinvolgano e stimolino la popolazione ad un maggiore interesse.

La Delegazione di Baceno si occupava della copertura dei servizi di emergenza notturni di tutta la settimana e dei diurni di sabato e domenica. Attualmente, essendosi ridotto notevolmente il numero dei volontari per motivi anagrafici, ma soprattutto per il mancato ricambio generazionale, si mantengono i servizi di trasporto per visite sanitarie e, con grande sforzo, l’assistenza alle manifestazioni del territorio, riducendo le emergenze a pochi servizi mensili. Pertanto, poiché non può essere garantito il servizio di emergenza con l’ambulanza di base in tutta la valle, in caso di necessità, purtroppo, occorre attendere l’arrivo del soccorso da Villadossola, Varzo o Santa Maria Maggiore, oltre che il servizio del mezzo medicalizzato da Domodossola.

A titolo informativo, nonostante le grandi difficoltà sopra elencate, lo scorso anno sono stati effettuati i seguenti servizi: 315 viaggi per visite o dimissioni, 17 emergenze, 16 assistenze a manifestazioni, 26 servizi vari per sanificazione mezzi. La Delegazione di Baceno risulta attualmente composta da 17 volontari di cui 13 operativi, ha in dotazione un’ambulanza inaugurata nel 2014 e un’auto attrezzata per il trasporto carrozzine.

Continuando con questa ridotta disponibilità di volontari, senza l’ingresso di forze nuove e soprattutto giovani, la valle rischia di trovarsi senza un’adeguata copertura sanitaria di emergenza e di perdere un ulteriore servizio a disposizione dei cittadini, servizio che tutela la salute, il bene più prezioso. Nello stesso tempo è bene ricordare che il mantenimento di questo servizio non dipende da enti o volontà esterni, ma dall’impegno e dalla responsabilità di tutti gli abitanti della valle.

Redazione

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