Provincia - 04 novembre 2023, 17:20

Cerimonia provinciale del 4 novembre a Verbania FOTO

La città ha celebrato la giornata delle Forze Armate, l'Unità nazionale e i caduti della prima guerra mondiale

Cerimonia provinciale del 4 novembre a Verbania FOTO

La città di Verbania ha celebrato nella giornata di oggi la ricorrenza del 4 novembre. “Oggi celebriamo le Forze Armate, l’Unità nazionale e ricordiamo i caduti nella guerra ’15 – ‘18”, ha esordito il sindaco, Silvia Marchionini, intervenendo subito dopo l’omaggio al Monumento ai caduti sul lungolago di Pallanza reso insieme al prefetto, Michele Formiglio e al vicepresidente della Provincia, Rino Porini

 

“Ricordiamo – ha proseguito –   caduti consapevoli di combattere per completare l’unificazione nazionale e quelli per i quali la guerra è stata il dovere di rispondere ad una chiamata. Non c’è famiglia che non abbia avuto un nonno, un bisnonno morto in guerra, come testimoniano le lapidi posate in tutta Italia. Lapidi davanti alle quali genitori, mogli, figli, fratelli e sorelle si sono recati per piangere i loro cari”.

 

“Il 4 novembre – ha aggiunto Porini - da sempre è un momento per non dimenticare. Se oggi possiamo vivere in pace e libertà è per merito di quei morti. Onoriamo le Forze armate, sempre al servizio del Paese, nelle guerre del passato e nell’impegno sugli scenari di crisi internazionale. Lo scorso anno ci siamo trovati di fronte al dramma della guerra in Ucraina, oggi piangiamo i morti della guerra fra Israele ed Hamas. Drammi che ci ammoniscono a non considerare la pace e la libertà di cui godiamo come cose scontate, ma come valori da conservare e da difendere”. 

 

“I valori per i quali morirono i giovani di allora – questo un passaggio del discorso di Formiglio – conservano un significato per il presente e per il futuro. Valori che ci hanno lasciato e che noi dobbiamo trasmettere a chi verrà dopo di noi”.

 

In chiusura è intervenuta, per l’orazione ufficiale, la dirigente scolastica del liceo Tonolli, Cinzia Sammartano: “Nel 1919 si compì l’unità nazionale avviata col Risorgimento. Con il sacrificio di tante vite come, ci ricorda il monumento di Paul Troubezkoy. Un monumento del quale in questo 2023 ricorre il centesimo anno dalla fondazione. Un monumento di potente forza poetica: una vedova col figlio in braccio che porge un fiore ai caduti”.

 

Redazione

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