Il mercato della bellezza continua ad ampliare i suoi orizzonti. Di questi tempi, infatti, si assiste a una fusione tra i dogmi dell’estetica e quelli del benessere, ovvero a una nuova interpretazione olistica di ciò che è considerato “bello”. È quanto accaduto anche al mercato dei profumi di nicchia, come quelli che è possibile acquistare presso Studio Olfattivo.
Le fragranze, in pratica, diventano oggetti unici da indossare. Un aspetto interessante di questo trend è la nascita di nuove scuole di pensiero sul profumo e, tra queste, vi è quella che mira ad esaltare la qualità e l’unicità dei profumi artistici, noti anche come artigianali o, per l’appunto, di nicchia.
Il profumo di nicchia sulle passerelle
La consacrazione del profumo come accessorio di tendenza è avvenuta lo scorso settembre, durante l’annuale fiera Pitti Immagine che si tiene a Firenze. L’evento, sin dal 2002 dedica parte delle esposizioni alla cultura olfattiva e al mercato della profumeria artistica.
Questo spazio è stato fortemente voluto, anche per l'aumento della rilevanza della profumeria nel contesto luxury e al suo legame con il fashion system. Andando oltre il concetto di nicchia, il salone vuole offrire uno spazio alternativo alla profumeria artistica e, quindi, offrire spunti e nuove ispirazioni di ricerca.
L'edizione più recente di Pitti Fragranze, per esempio, ha adottato il tema della "Percezione Reinventata". Questa tematica si lega all’impatto delle nuove tecnologie e dell'Intelligenza Artificiale sul mondo del profumo. La sperimentazione artistica della profumeria, tuttavia, non si limita al solo futuro, perché attinge molto anche dal passato.
Negli ultimi anni si sta assistendo a un’evoluzione della profumeria, nella quale i brand tentano di perseguire i dogmi della “Ritualistic Beauty” ed enfatizzano il piacere del "me time", cioè l'attenzione verso sé stessi.
Il mercato della profumeria artistica vale oltre 310 milioni
Veniamo ora alla profumeria artistica, nota anche come “di nicchia”, “esperienziale” o “di ricerca”. Questo settore è diverso dalla profumeria classica perché cerca di prendere le distanze da ciò che è puramente commerciale e vuole offrire ai propri clienti un’esperienza sensoriale di grande valore.
I profumi diventano lusso accessibile, cioè prodotti dai costi non proibitivi ma totalmente discostati dalle economie di scala. La crescita di interesse verso questi prodotti corre veloce, tant’è che nel 2022 il volume di fatturato della profumeria d'autore in Italia è stato stimato ad oltre 310 milioni di euro, cioè il 2,7% del business beauty italiano (oltre il 14% del fatturato del canale profumeria, con oltre il 30% delle vendite di fragranze).
Lusso accessibile: il comparto profumi cresce
Veniamo ora ai dati. Il settore delle profumerie in Italia ha registrato una crescita significativa nel 2022, con un aumento del 16,5% rispetto all'anno precedente, e si era previsto che il trend positivo sarebbe continuato anche nel primo semestre del 2023 con un incremento dell'11%.
Questa crescita evidenzia chiaramente un cambiamento nei modelli di acquisto in ambito beauty, con significativi aumenti sia online che in negozio. La profumeria rappresenta il 19% del mercato cosmetico italiano, valutato complessivamente in 11,6 miliardi di euro.
La crescita del settore è attribuita anche a un cambiamento socio-culturale radicale verso un approccio più inclusivo alla bellezza, il che ha attirato nuovi target di acquirenti. La profumeria, in conclusione, si posiziona come un settore dinamico e in crescita nel panorama cosmetico italiano, con stime incoraggianti anche per gli anni a venire.