Polemica con dimissioni all’Anpi di Milano.
Lo riporta stamani l’Ansa che scrive: ‘’Roberto Cenati, presidente milanese dell'Anpi di Milano dal 2011, si è dimesso in disaccordo con l'utilizzo da parte dell'associazione della parola "genocidio" in relazione alla risposta militare di Israele nei confronti di Hamas nella Striscia di Gaza’’.
"Il governo di estrema destra di Netanyahu, dopo l'ignobile attacco di Hamas, ha fatto un bagno di sangue uccidendo tantissime persone, fra cui bambini e donne - ha sottolineato Cenati parlando al telefono con l'Ansa - ma il termine 'genocidio' va usato con 'delicatezza' perché è lo sterminio programmato scientificamente di una popolazione".
Roberto Cenati era stato lo scorso novembre a Villadossola. Era tra i protagonisti delle cerimonia per l’Insurrezione Popolare di Villadossola.
Cenati aveva ricordato il ruolo dei milanesi nella insurrezione a Villa. Una collaborazione, ha spiegato, nata in seno ai gap (gruppi azione patriottica) che da Milano rifornivano di armi i partigiani ossolani. Evidenziando alcune figure milanesi inviate in Ossola ad organizzare la Resistenza, tra cui alcune donne impegnate a tenere i collegamenti e portare le armi.