Era l'11 marzo 2004 quando Giancarlo Frisa, medico fisiatra presso il San Biagio, presidente prima e direttore sanitario poi della Croce Rossa di Domodossola, ci lasciò per un malore in ospedale durante il turno di lavoro.
Sono trascorsi vent'anni e il suo ricordo è ancora forte e indelebile nel cuore di coloro che lo hanno conosciuto, apprezzato e amato. Perché Giancarlo era davvero una persona buona, solare, sempre disponibile. Un uomo capace di unire le persone, di fare inclusione e gruppo. Così lo ricordano i tanti che lo hanno conosciuto, sia nel suo lavoro che nell'impegno politico che nel mondo del volontariato.
È proprio nella Croce Rossa domese, che oggi porta il suo nome, che Frisa si era fatto tanto amare. "Era un vero altruista, pensava solo agli altri e mai a se stesso - racconta Giorgio De Regibus, per anni Commissario della Croce Rossa di Domodossola e suo amico personale - Per lui la Croce Rossa era una famiglia, e la sua figura era prestigiosa e riconosciuta non solo a livello provinciale ma anche regionale. Ma era soprattutto la sua umanità a contraddistinguerlo. Giancarlo era un punto di riferimento per tutti noi, per lui la Croce Rossa era come una famiglia e noi lo portiamo nel cuore".