Attualità - 21 marzo 2024, 19:00

"Un nuovo teatro a Domo? c'è sempre stato....era il Cinema Teatro Corso"

Riceviamo e pubblichiamo la lettera di Franco Antonioli, storico titolare del cinema domese, dopo che dal presidente dell'associazione Ruminelli è stata lanciata l'idea di dotare Domo di un nuovo grande teatro

"Un nuovo teatro a Domo? c'è sempre stato....era il Cinema Teatro Corso"

Ho avuto modo di leggere in questi giorni articoli sulle testate locali sull'idea lanciata dal presidente dell'Associazione Ruminelli, Antonio Pagani, di dotare la città di Domodossola di un grande teatro. Un'idea di sicuro interesse, ma sento la necessità di dover fare alcune fondamentali puntualizzazioni, non contro l'associazione ruminelli che peraltro, a mia memoria, non ho avuto mai piacere di avere come interlocutrice per eventuali collaborazioni in eventi culturali da svolgersi nel comune di Domodossola presso il mio locale, ma credo vadano sottolineati alcuni punti importanti al  fine di una giusta considerazione dei fatti . 

L'ingegner Pagani parla di trovare una soluzione in città per “ un teatro cittadino, un luogo degno della crescita culturale della città”. Che dire? penso che il luogo adatto c'è sempre stato....era il Cinema Teatro Corso!

Per tre generazioni la mia famiglia ha gestito il Teatro Cinema Corso, che recentemente, (in città non si parla d'altro, dopo lustri di indifferenza, chissà perchè) ho dovuto purtroppo decidere di vendere. Le piattaforme streaming, il calo degli spettatori nei cinema, la assoluta mancanza di supporti istituzionali (anzi più che di supporti parlerei di accanimento contro tale patrimonio culturale domese) , i costi lievitati in tutto e per tutto supportati per oltre 10 anni dal mio patrimonio personale, senza mai chiedere un euro al Comune di Domodossola....be mantenerlo era ormai diventato insostenibile.

Ma se solo la città avesse deciso di sostenere un'attività domese, anziché rimanerne assolutamente indifferente (ricordo che il cinema Corso è l'unico cinema in Italia con oltre 95 anni di attività a tre piani e gestito dalla stessa famiglia dal 1929, ricordo che è premio medaglia d'oro del cinema dell'Associazione Nazionale esercenti cinematografici, giusto per dare un'idea ricordo che il famosissimo  splendido teatro Ariston dove vengono ospitate ogni anno rassegne musicali quali Sanremo è stato inaugurato nel 1963..Il cinema Corso nel 1929..) non saremmo arrivati a questo punto.

 Non voglio assolutamente additare nessuno addossandogli colpe, anche se di colpe, a ben guardare ce ne sono infinite e da più parti ....ma se ripercorro la storia del Teatro Cinema Corso, ricordo bene che nel corso degli oltre 95 anni di attività numerose erano state le serate organizzate da associazioni, privati, scuole, e anche amministrazioni comunali cittadine (che sempre si erano dimostrate ben più illuminate delle recenti). 

Basti pensare che tra gli anni '80 e '90 nel nostro Cinema il comune e i privati, nonché alcuni partiti politici  utilizzavano come sala conferenze, e organizzavano serate di spettacoli.

Dai Fichi d'India, ad Enzo Iacchetti, al mago Silvan, dagli spettacoli di Insieme per un Dono, dal prestigioso Coro della SAT e nel recente a quelle di Domosofia e moltissimi altri. In quegli anni per non sobbarcare i costi di allestimento del palco ignifugo per le loro serate ho addirittura pagato di tasca mia la realizzazione di un palco in cemento armato, un palco che può ospitare 110 elementi,  dotato di illuminazione, impianto microfonico ecc. in una sala da 640 posti a sedere.

Ricordo inoltre che il cinema corso di Domodossola è stato il primo a ottenere il certificato nulla osta prevenzione incendi ed è estremamente sicuro sotto ogni punto di vista, ricordo che le attrezzature tecniche di proiezione sono di primo ordine e all'avanguardia non lesinando sui costi, che è dotato di un impianto di proiezione Sony 4K di ultimissima generazione Ultra HD ad altissima definizione digitale con oltre 40 casse effetti speciali Dolby digitale in sala. 

Forse se ci fosse stata una maggior lungimiranza ed interesse, e un maggior supporto da parte della maggior parte della cittadinanza e delle Istituzioni, non saremmo qui a raccontare la dolorosa chiusura di una realtà storica che nel 2029 avrebbe compiuto il suo secolo di vita.
Tale precisazione era dovuta, da parte di un esercente numero 2 in Italia per longevità di attività lavorativa nell'ambito dello spettacolo, oltre 43 anni , che ha dedicato la sua vita, il suo patrimonio, il suo tempo, mai libero, alla missione di tenere sempre aperto il Teatro Cinema Corso, che è sempre stato, dal 1929 ad oggi, un'assoluta realtà ed un sicuro punto di riferimento come patrimonio culturale di una città che alla fine dei conti ben poco ha fatto per meritarselo.

Franco Antonioli

Cinema Corso Multisala

..dal 1929

lettera firmata

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