Nella giornata di ieri la Regione Piemonte ha annunciato lo stanziamento di circa 1,5 milioni di euro per il finanziamento di progetti di sviluppo territoriale dedicati alla provincia del Verbano-Cusio-Ossola. Di questi, 1,2 milioni saranno destinati al restauro di Villa Renzi-Cesconi a Crevoladossola: un progetto importante, su cui il sindaco Giorgio Ferroni e l’amministrazione comunale stanno investendo molto.
“Si tratta di un progetto molto complesso e impegnativo”, spiega il primo cittadino. “Il 50% dei lavori è stato finanziato dal comune ed è già in corso da diverso tempo. Ora, però, il contributo della Regione ci permette di entrare in una nuova fase: possiamo infatti dare il via al restante 50% del progetto, speriamo nel più breve tempo possibile”.
“È davvero un bel riconoscimento da parte della Regione – prosegue Ferroni – a cui va il nostro ringraziamento. Dal punto di vista amministrativo è una soddisfazione incredibile: è la risoluzione definitiva di un edificio di grande valore storico, che è rimasto inutilizzato per oltre 30 anni”.
Il sindaco di Crevoladossola sottolinea come il restauro di Villa Renzi-Cesconi rappresenti uno dei punti saldi del programma elettorale e del lavoro dell’intero quinquennio di amministrazione. “È uno degli edifici di maggiore importanza storica e artistica non solo di Crevoladossola ma di tutta l’Ossola – racconta Ferroni – Il nostro intento è quello di riportare alla conoscenza dei cittadini il valore di questo palazzo, che porta con sé un grande bagaglio di storia. Durante gli studi effettuati per il restauro è emerso che Villa Renzi è ispirata all’architettura di un palazzo di Parigi, che oggi ospita l’Ambasciata della Namibia”.
L’obiettivo è quello di trasformare un edificio inutilizzato nel “municipio più bello della Provincia”: al termine del restauro, Villa Renzi-Cesconi diventerà infatti la sede del comune di Crevoladossola. “I lavori del primo lotto saranno terminati entro qualche mese, presumibilmente nel secondo semestre del 2024”, spiega il sindaco Ferroni. “L’obiettivo è iniziare a spostare subito i primi uffici nella nuova sede, a partire dall’ufficio dei vigili”. Per il secondo lotto, che sarà dunque finanziato dalla Regione, è difficile stabilire con certezza quando potranno essere ultimati i lavori: “Abbiamo preventivato almeno un anno. È in corso un restauro conservativo, che è un’operazione complessa e richiede l’intervento della Soprintendenza per i beni storici. Ma speriamo di realizzare tutto nel tempo più breve possibile”.