Attualità - 26 maggio 2024, 19:20

Nel 2023, dal Vco gli immigrati hanno mandato al loro Paese 9 milioni di euro

Sono i risultati dello studio della Fondazione Leone Moressa sulle somme di denaro che gli stranieri inviano alle loro famiglie rimaste nella terra d'origine

Nel 2023, dal Vco gli immigrati hanno mandato al loro Paese 9 milioni di euro

Fondazione Leone Moressa ha elaborato un’indagine sulle rimesse degli immigrati, una realtà di cui raramente si parla, ma che è di fondamentale importanza per quanti decidono di lasciare il proprio Paese per cercare fortuna altrove. Si tratta, infatti, delle somme di denaro che gli stranieri residenti in una nazione riescono a inviare alle proprie famiglie nella loro terra d’origine.

Secondo i dati forniti dalla Banca d'Italia, nel 2023 sono stati inviati dall'Italia 8,2 miliardi, in lieve diminuzione rispetto al 2021 e 2022. Considerando le rimesse "invisibili" (come contanti consegnati a mano, invio di regali, ricariche telefoniche), il volume complessivo delle rimesse potrebbe oscillare tra 9,4 e 11,9 miliardi.

Il Bangladesh si conferma la prima destinazione con 1,2 miliardi di euro, pari al 14,3% del totale. Seguono Pakistan e Filippine. Nell'ultimo anno sono in calo quasi tutti i principali Paesi, ad eccezione di Georgia, India, Sri Lanka, Perù e Tunisia. Negli ultimi dieci anni sono aumentati i flussi verso tutti i principali Paesi, fatta eccezione per Romania (-56,1%) e Brasile (-25,2%).

Confrontando la distribuzione delle rimesse nel 2023 con quella di dieci anni prima, emerge un profondo cambiamento. Nel 2013, quasi un quinto delle rimesse si concentrava verso un solo Paese (la Cina). Nel 2023, invece, si ha una maggiore distribuzione e nessun Paese raggiunge il 15%. La Cina è sostanzialmente scomparsa dai flussi principali (appena 9 milioni nel 2023) e anche la Romania ha subito un calo significativo, essendo oggi solo il sesto Paese.

Per quanto riguarda i dati provinciali, emerge chiaramente un dato significativo per il Verbano-Cusio-Ossola. Nel 2023 sono stati inviati dal Vco 9 milioni di euro di rimesse: un dato che, su base regionale, potrebbe sembrare di poco conto (costituisce l’1,9% delle rimesse di tutto il Piemonte); tuttavia, rispetto a 10 anni fa si registra una crescita del 63,1%: è la terza provincia piemontese per crescita, dietro a Biella e Cuneo. Rispetto al 2022, invece, nel 2023 si è registrata una diminuzione del 17,9%.

La disomogeneità dei flussi per nazionalità emerge chiaramente confrontando i valori pro capite, ovvero il rapporto tra rimesse e popolazione residente per ogni Paese d'origine. In questo caso, sono considerati tutti i residenti di ciascuna nazionalità, indipendentemente dalla condizione lavorativa o dall'età. Al 1° gennaio 2023 la popolazione straniera residente in Italia ammonta a 5,1 milioni, per cui il valore pro capite delle rimesse è di 133 euro mensili.

Osservando le prime 20 comunità straniere presenti in Italia, i valori massimi si registrano tra i cittadini del Bangladesh (558 euro medi pro-capite). Anche Pakistan e Filippine registrano valori superiori a 300 euro mensili pro-capite. Nettamente sotto la media, invece, i Paesi del Nord Africa (Marocco, Tunisia, Egitto) e quelli dell'Est Europa (Moldavia, Ucraina, Romania). In questi casi è facile ipotizzare che vi sia un peso significativo delle cosiddette rimesse "invisibili". Infine, il valore della Cina, rapportato alla popolazione cinese residente 1 Italia, evidenzia il paradosso di appena 3 euro mensili inviati mediamente.

Redazione

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