Politica - 04 giugno 2024, 09:50

Pentenero: "Il Piemonte combatta ludopatia e gioco d'azzardo: sale slot con orario ridotto e lontane da zone sensibili”

La candidata presidente del centrosinistra "Mafie e organizzazioni criminali, che vedono nel gioco legale un mercato in cui investire per riciclare i proventi delle attività illecite"

Pentenero: "Il Piemonte combatta ludopatia e gioco d'azzardo: sale slot con orario ridotto e lontane da zone sensibili”

"Ritengo prioritario il superamento dell'attuale legge sul gioco, oggetto di una modifica assolutamente sbagliata da parte dell'attuale amministrazione regionale, che ha vanificato i risultati ottenuti con la precedente legge del 2016. L'obiettivo deve essere quello di ridurre l'offerta di gioco, che, come dimostrato dai dati, produce effetti diretti sul volume del giocato e conseguentemente sulla riduzione dei rischi di dipendenza da gioco", afferma Gianna Pentenero, candidata presidente del centrosinistra alle prossime elezioni regionali del Piemonte. 

I DATI

In Piemonte, a partire dal 2016, anno di approvazione della precedente legge, si è rilevata una decrescita del volume di giocate pari all'11% (572 milioni di euro). 

Il minor volume di gioco è correlato al volume di perdite da parte dei giocatori: anche in questo caso siamo di fronte a un netto calo del 16,5% per il Piemonte, a fronte di una decrescita molto più lenta (-0,9%) per il resto del Paese. Questo significa che nel 2019 – anno in cui è entrata pienamente in vigore la legge del 2016, senza le ripercussioni socio-economiche della pandemia – i giocatori hanno perso 206 milioni di euro in meno rispetto a quanto avevano perso nel 2016.

IL PROVVEDIMENTO

"A fronte di questi dati, riteniamo che la base di partenza, in virtù del grande sostegno con 12.000 firme raccolte da Libera e dalle associazioni e organizzazioni promotrici e dalla sottoscrizione di decine di comuni coordinati dall'Associazione 'Avviso Pubblico. Enti locali e regioni contro mafie e corruzione', debba essere la proposta di legge di iniziativa popolare e degli enti locali presentata da loro nel 2022 e bocciata in pochi minuti dall'attuale maggioranza di centrodestra. L'obiettivo era ed è, a mio avviso, quello di ridurre l'offerta accrescendo i luoghi sensibili (università, asili, centri di aggregazione, biblioteche...) rispetto a quelli esistenti e da lì applicare il distanziometro (300 metri per i Comuni con popolazione fino a 5.000 abitanti e di 500 metri per i comuni con popolazione superiore). In questo quadro è fondamentale restituire ai Comuni la funzione di definizione dei luoghi sensibili, disincentivando l’accesso al gioco attraverso la mancata concessione di autorizzazioni per l’accensione di nuove slot machine rientranti nel distanziometro e spegnendo quelle in funzione che non rispettino la distanza dai medesimi", ha continuato Pentenero.

Sempre nella logica della riduzione dell'offerta, afferma Pentenero: "Inoltre, ritengo indispensabile diminuire gli orari di accensione degli apparecchi da gioco (per un massimo di 10 ore nell’arco di 24 ore). A ciò occorre accompagnare azioni di informazione e sensibilizzazione sui rischi correlati al gioco d’azzardo patologico e sulle conseguenze a livello familiare, sociale e lavorativo, per prevenire e contrastare la dipendenza da gioco d’azzardo in Piemonte".

"Queste misure, unite ad interventi sull'IRAP nella logica di premiare con una riduzione chi rimuove gli apparecchi e non li installa, credo siano una risposta efficace a una situazione che colpisce le fasce più fragili della popolazione, aumenta i costi sociali e sanitari e agevola mafie ed organizzazioni criminali, che vedono nel gioco legale un mercato in cui investire per riciclare i proventi delle attività illecite", ha concluso Pentenero.

Informazione politico elettorale

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A MARZO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare 2024" su Spreaker.
SU