Il consiglio comunale, ieri sera, ha avuto inizio con un minuto di silenzio per il ricordo di tre persone scomparse recentemente, persone che in ambiti diversi hanno offerto il loro contributo alla città: il professor Pierantonio Ragozza, Padre Vincenzo Coscia e l'ex consigliere comunale di Domodossola Gualtiero Savio.
Per onorare la memoria di ognuno di loro e per esprimere la vicinanza dell'amministrazione ai familiari e alla comunità, il presidente del consiglio Marco Bossi, prima del momento di silenzio, ha voluto esprimere un pensiero.
“Il professore Ragozza - ha detto Bossi - raffinato conoscitore della storia del nostro territorio, non si è limitato a insegnarci le pagine della storia, ma ci ha indicato con l'esempio, la strada per non ripetere gli errori del passato perchè le ferite non si possono cancellare ma solo cicatrizzare, ma le ferite possono anche riaprirsi e sta ad ognuno di noi far tesoro degli insegnamenti della storia. Dobbiamo essere grati al professor Ragozza per averci illuminato con la sua competenza”.
Sono seguite poi le parole di riconoscenza verso padre Vincenzo Coscia: “Uno dei simboli del quartiere Cappuccina - ha ricordato Bossi - sorto intorno alla parrocchia fondata da Padre Michelangelo di cui padre Vincenzo era stretto collaboratore. Una persona poco appariscente, ma instancabile lavoratore riservato e garbato".
Bossi ha ricordato l'impegno profuso da padre Vincenzo nella radio e nella colonia del treno dei bimbi. "A lui – ha concluso – si deve l'esempio di un sacerdozio discreto, ma di indiscutibile riferimento per la comunità”.
Parole di ricordo poi per il dottor Gualtiero Savio . “Il nostro dottore - ha detto Bossi - che nella passata amministrazione ha occupato un banco in questa sala storica. Per tantissimi anni medico di famiglia a Domodossola, non considerava la medicina solo una professione, ma bensì una vera e propria missione. Il dottor Savio aveva sempre una parola gentile per tutti. Aveva i modi pacati era sempre disponibile ed era molto legato al nostro territorio”.