Domenica 6 ottobre a Monteossolano è in programma la festa del torchio, organizzata dall'associazione Gruppo Torchio. Alle 10.00 viene celebrata la messa nella chiesa di San Gottardo con l'accompagnamento del vecchio organo suonato dalla professoressa Piera Cagnoni.
“La vendemmia quest'anno è stata tardiva, è iniziata solo due giorni, fa quindi a causa della scarsa disponibilità di vinacce – spiega Fabio Patelli, uno degli or organizzatori - non sarà possibile far funzionare il torchio per questa edizione della festa. La manifestazione si tiene comunque e sarà l'occasione per raccogliere fondi a favore della frazione”.
Alle 12.30 è previsto il ristoro in compagnia, a cui segue l'estrazione della sottoscrizione a premi. “Per la festa del torchio – dice Fabio Patelli - dopo circa quindici anni le campane della chiesa di Monteossolano torneranno ad essere suonate a mano dal campanaro Roberto Pozzetta di Montescheno. L'ultimo che aveva suonato le campane di Monteossolano a mano era stato Erminio Taffi, morto due anni fa”. Il ricavato della festa servirà per interventi di miglioramento della frazione che è ancora abitata tutto l'anno da ventisette persone.
Il torchio in legno è risalente al XVIII secolo, secondo gli studiosi, serviva esclusivamente alla spremitura delle vinacce. La sua leva, composta da due travi in rovere e due in larice aggiunte in tempi più recenti, e lunga poco più di sette metri. Completamente restaurato, è funzionante e visitabile durante il giorno utilizzando un accesso automatico a gettoniera.