Attualità - 24 marzo 2025, 17:00

Presentata la carta dei valori etici Walser a Formazza

E' stato condiviso il progetto che promuove il rispetto per il territorio, la cultura e la solidarietà

Presentata la carta dei valori etici Walser a Formazza

È stata presentata, nella Gemeinde Stube di Formazza, Mercoledì 19 marzo, la Carta dei Valori Etici pubblicata dalle comunità Walser italiane, riunite nell’associazione Südwalserverein (Walser del sud delle Alpi). Si tratta di un nuovo approccio al rispetto del territorio e al rapporto tra turismo e comunità residenti.

Nella Carta dei Valori sintetizziamo il nostro impegno in un dialogo aperto a tutti. È lo specchio della nostra identità e del nostro modo di vivere nelle alte terre, adattandoci in un ambiente non sempre facile, ma aiutandoci nelle difficoltà. Per questo abbiamo stilato questo decalogo: un impegno profondamente sentito e concreto che vogliamo condividere con tutti i Walser e con chi verrà a visitare la nostra casa comune”, afferma Paola Borla (presidente della Südwalserverein) e relatrice.

La Carta dei Valori Walser è un impegno per il mondo del futuro. Un decalogo con il quale le comunità Walser cercano di immaginare, per chiunque deciderà di vivere in queste valli, un avvenire prospero ma sostenibile. Un codice etico che trova ispirazione non solo nell'eredità culturale di questa popolazione, ma anche in documenti fondanti della comunità italiana, europea ed internazionale, come la Costituzione italiana o l'Agenda Onu 2030 per lo sviluppo sostenibile.

Un elenco di buone pratiche, rivolto alle comunità e agli ospiti che ha tra i principi lo sviluppo di un'economia di pace; la tutela della lingua e della cultura; la solidarietà; l'agricoltura sostenibile e il patrimonio ambientale; la salvaguardia di bosco, prato e pascolo; l'ospitalità; la cura per il territorio.

Presente anche lo studioso e ricercatore Enrico Rizzi (autore di ricerche e pubblicazioni sulla storia dei Walser), il quale ha sottolineato, in conferenza stampa, che l’anno prossimo saranno cinquant’anni di attività e di ricerca sulle comunità Walser e che oggi essi rappresentano un punto fermo, diverso da quanto sta accadendo nel mondo. Ha ricordato anche Teresio Valsesia, padre del Grande Sentiero Walser (Der Grosse Walserweg), che lo propose durante la IV Giornata Internazionale di Studi Walser, a Splügen nel 1986.

“Di dove sei? Da dove vieni? L’origine, la provenienza, come luogo geografico ma soprattutto come spazio ideale di valori, forme, modelli di vita. Di dove sei equivale a chi sei. Luoghi materiali e valori immateriali formano una unità inscindibile. Spazio e tempo: un binomio dal quale emerge la necessità di capire il secondo a partire dal primo” è stato parte dell’intervento di Massimo Bonola, (filosofo e storico), che ha sottolineato come “il luogo diventi per i Walser, la casa 'nomade' delle comunità”.

La Carta dei Valori Walser è l’elemento fondante del progetto di rete di promozione turistico-culturale Grande Sentiero Walser – Walserweg Italia, sostenuto e finanziato dalla Fondazione Compagnia di San Paolo, e realizzato in collaborazione con l’Internationale Vereinigung für Walserturm, che raggruppa le associazioni Walser di Svizzera, Italia, Francia, Austria e Liechtenstein. Il presidente, Paul Schnidrig, ha ricordato che “I Walser non sono semplicemente una rustica reliquia dei tempi passati. Queste persone vivono in e con le montagne e hanno la volontà di farlo anche nel prossimo futuro”.

Un progetto nato con lo scopo di salvaguardare e valorizzare il patrimonio culturale locale, la lingua e le antiche tradizioni e che mette a disposizione dei visitatori, che progettano di percorrere gli antichi sentieri attraversati dai primi coloni in epoca medievale, strumenti informativi e di supporto al loro viaggio, alla scoperta delle comunità. Tra gli oratori anche Riccardo Carnovalini, (fotografo e camminatore) che ha curato la realizzazione della Carta dopo aver camminato su buona parte dei sentieri e aver incontrato le comunità.

Carnovalini è stato tra i primi camminatori che hanno percorso l’Italia durante il Camminaitalia Cai, nel 1995, e ha rievocato le serate di diapositive di Valsesia in cui c’era sempre uno spazio dedicato ai Walser del Monte Rosa. La Carta è disponibile al link.

Andrea Delvescovo

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